La Piramide del Potere – Capitolo 7: Big Pharma e il Cartello Medico

The Pyramid of PowerChapter 7: Big Pharma and the Medical Cartel, di Derrick Broze, The Conscious Resistance Network

Settimo capitolo della Piramide del Potere, una serie di documentari in 17 parti che si propone di rispondere alla domanda: Chi governa il mondo?

Il giornalista Derrick Broze esamina le istituzioni e gli individui che cercano di manipolare il nostro mondo a proprio vantaggio. In questo capitolo, Derrick Broze svela la verità dietro le grandi aziende farmaceutiche e il cartello medico.


Tradotto e sottotitolato in italiano da Giulia Rodighiero.

TRASCRIZIONE

Una delle componenti fondamentali di questa Piramide riguarda la nostra salute e le istituzioni che decidono che cosa è sano e che cosa è sicuro. Come per gli altri elementi della Piramide, ci sono molte persone in tutto il mondo che ritengono che le moderne organizzazioni mediche e sanitarie siano in gran parte corrotte e sotto l’incantesimo di quella che è comunemente nota come Big Pharma.

Che cos’è esattamente Big Pharma?

Generalmente parlando, Big Pharma è un termine abbreviato per descrivere la rete delle principali multinazionali farmaceutiche. Ci sono molte opinioni diverse su Big Pharma, ma la maggior parte di esse si concentra sull’idea che le aziende farmaceutiche e alcuni medici e scienziati del settore medico collaborino in modo da favorire il loro conto in banca piuttosto che la salute dei pazienti.

La cosiddetta “teoria del complotto di Big Pharma” è stata descritta come un gruppo di teorie che sostengono che la comunità medica e le aziende farmaceutiche in particolare, soprattutto le grandi multinazionali, operino per scopi sinistri e contro il bene pubblico. Ciò include potenzialmente nascondere trattamenti alternativi efficaci e mentire sugli effetti lesivi di alcune sostanze chimiche. Alcuni ritengono inoltre che Big Pharma possa causare e peggiorare alcune malattie.

  1. i sostenitori di questa teoria suppongono che ci sia una piccola congrega malvagia che la dirige;
  2. credono che la maggior parte della gente sia ignara della verità;
  3. considerano la mancanza di prove come una prova;
  4. le argomentazioni fatte a sostegno di questa teoria sono irrazionali, mal concepite o sbagliate.

Quindi, qual è la verità? Il Prof. Blaskiewicz ha ragione quando dice che non ci sono prove a sostegno di questo complotto “infondato”? O esistono fatti che sostengono queste affermazioni?

La Trasformazione della Medicina Moderna

L’industria medica moderna è caratterizzata da quella che talvolta è nota come medicina allopatica, medicina occidentale, o medicina basata sull’evidenza. Questo tipo di trattamento tende a concentrarsi sul trattamento dei sintomi e sulla riduzione del dolore. L’inizio dell’era della medicina moderna può essere fatto risalire alla fondazione dell’American Medical Association (AMA) nel 1847 e di università come la Johns Hopkins University nel 1876. Con la nascita di queste organizzazioni, iniziamo a vedere negli Stati Uniti e in Europa un sistema di assistenza medica sempre più centralizzato.

Gli oppositori di Big Pharma tendono a indicare questa centralizzazione e la creazione di nuove organizzazioni come l’AMA come il punto in cui la medicina si è spostata dalle medicine tradizionali, come le medicine a base di erbe, l’omeopatia, l’ayurveda e altre medicine indigene, verso un sistema incentrato su farmaci e vaccini. I critici di Big Pharma sottolineano il coinvolgimento della famiglia Rockefeller come prova di uno sforzo concertato per monopolizzare l’industria medica e la regolamentazione di quali farmaci vengono accettati come sicuri ed efficaci.

All’inizio del 1900, c’erano centinaia di medici che operavano in modo indipendente in tutta l’America. Questi medici offrivano spesso diversi sistemi di cure, tra cui chiropratica, naturopatia, omeopatia, medicina olistica e fitoterapia. È in questo periodo in cui la famiglia Rockefeller inizia ad influenzare l’industria medica.

Sebbene i Rockefeller abbiano svolto un ruolo importante nell’influenzare le scuole di medicina e le università, fu l’assistenza della famiglia Carnegie che contribuì a trasformare il settore finanziando il famigerato Rapporto Flexner. Nel 1905, il miliardario dell’acciaio Andrew Carnegie fondò la Fondazione Carnegie per il Progresso dell’Insegnamento, o più semplicemente, la Fondazione Carnegie. Nel 1906 il Congresso degli Stati Uniti conferì alla Fondazione uno statuto ufficiale, proprio come era avvenuto per il General Education Board di Rockefeller.

Nel 1910, la Fondazione Carnegie finanziò Abraham Flexner per condurre un’indagine sui medici e operatori sanitari negli Stati Uniti. Questo rapporto è considerato una pietra miliare della medicina moderna. Gran parte del mondo medico tradizionale lo considera il punto in cui la medicina è passata dall’essere basata su superstizioni e ciarlatanerie al diventare una tradizione puramente scientifica e basata sull’evidenza. Abraham Flexner ricevette fondi per indagare sulla qualità dell’istruzione medica in tutte le 161 scuole di medicina esistenti nel 1910.

Flexner concluse che all’epoca c’erano troppe scuole di medicina e che si sarebbe dovuto cercare di chiudere quelle scuole e medici che non praticavano ciò che il rapporto finanziato dalla Carnegie e sostenuto da Rockefeller considerava come medicina basata sulle evidenze. Flexner riteneva che la maggior parte di coloro che esercitavano la professione medica negli Stati Uniti fossero quelli che vengono comunemente definiti “venditori di olio di serpente”. Il rapporto di Flexner invitava le scuole di medicina americane ad avere standard di ammissione e di laurea più elevati. Il rapporto chiedeva inoltre di standardizzare l’istruzione medica, consentendo solo all’AMA di concedere l’abilitazione alle scuole di medicina negli Stati Uniti. Le raccomandazioni di Flexner fecero sì che entro il 1919 il numero delle scuole di medicina passasse da 161 a 81.

Il rapporto di Flexner pose le basi anche per la demonizzazione delle vitamine per il trattamento di vari problemi di salute. Sebbene le prime vitamine fossero appena state scoperte all’epoca dello studio di Flexner, i suoi attacchi a ciò che considerava ciarlataneria gettarono le basi per sminuire i benefici delle vitamine. Nonostante i benefici ampiamente conosciuti delle vitamine e dei nutrienti essenziali, il rapporto di Flexner fu l’inizio del tentativo di screditare questi rimedi che continua ancora oggi.

Dopo aver terminato il suo rapporto negli Stati Uniti, Flexner si recò in Europa per condurre uno studio simile che, secondo quanto riferito, divenne noto quasi quanto il suo rapporto negli Stati Uniti. Flexner sviluppò una stretta relazione anche con i Rockefeller. Nel 1912, dopo il successo del suo rapporto per la Carnegie Foundation, Flexner entrò a far parte del General Education Board di Rockefeller, dove fu rapidamente promosso a segretario. Nel 1913, quando John D. Rockefeller Sr. fondò la Rockefeller Foundation a New York, Flexner contribuì a fondere il General Education Board con la nuova organizzazione. Il programma del GEB per l’educazione medica fu attivo dal 1913 al 1929 e distribuì 94 milioni di dollari a 25 scuole di medicina.

Uno degli uomini finanziati da Rockefeller fu il dottor William Henry Welch, uno dei professori fondatori della Johns Hopkins University. Dal 1901 al 1933 lavorò a stretto contatto con i Rockefeller come presidente fondatore del Board of Scientific Directors del Rockefeller Institute for Medical Research. In questo periodo fu consigliere di John D. Rockefeller e uno dei consulenti principali del dipartimento medico dell’esercito americano. Con l’appoggio dei Rockefeller fu in grado di salire ai vertici di molte organizzazioni influenti e di dirigere la trasformazione dell’educazione medica negli Stati Uniti. Welch fu presidente della National Academy of Sciences, dell’American Medical Association, dell’Association of American Physicians, della History of Science Society, del Congress of American Physicians and Surgeons, della Society of American Bacteriologists e del Maryland State Board of Health. Fu grazie all’aiuto di Welch che Rockefeller riuscì a dare vita al Peking Union Medical College a Pechino. Welch sperava che il college diventasse il “Johns Hopkins della Cina”.

È importante riconoscere che la trasformazione dell’industria medica e sanitaria guidata dai Rockefeller fu anche un atto di rimozione e colonizzazione. Fin dall’inizio il loro obiettivo fu quello di sostituire la medicina e le tradizioni indigene. Prima del Rapporto Flexner e degli investimenti di Rockefeller, gli individui erano liberi di decidere come curare se stessi e le proprie famiglie. Questo includeva un’ampia varietà di medicine e rituali praticati dalle culture indigene di tutto il mondo. Ovviamente, non tutte le medicine tradizionali o naturali danno i risultati promessi ed esistono personaggi bugiardi e avidi che vendono ‘olio di serpente’. Tuttavia, mentre la medicina e la scienza moderne hanno plasmato il nostro mondo in modi inestimabili, abbiamo ancora molto da imparare e da capire dai popoli originari di questo pianeta. Purtroppo, la visione dell’educazione medica e della scienza descritta nel rapporto Flexner e sviluppata con i finanziamenti dei Rockefeller ha fatto sì che ai medici venisse insegnato a concentrarsi solo sulle malattie e non su un sistema di medicina preventiva, un sistema che potrebbe utilizzare la medicina indigena e quella occidentale.

Le origini di Big Pharma, le menzogne dell’AMA

“Il “matrimonio” con la Standard Oil Company, come lo chiama la I.G. Farben, avvenne nel 1929. La dote che I. G. Farben diede alla sua sposa fu il controllo sui mercati mondiali dei brevetti della I. G. riguardanti il petrolio e la benzina sintetica. In cambio, lo sposo ricevette pieni poteri sulla produzione, anche all’interno degli USA, dei figli chimici dell’unione, compresa la gomma sintetica.”

Le fabbriche Farben di Rockefeller aiutarono i Rockefeller anche a prendere i prodotti petrolchimici creati dalle spoglie dell’industria petrolifera e a usarli per iniziare la produzione di massa di quegli stessi farmaci che sarebbero stati sempre più promossi e prescritti dai medici che si laureavano nelle scuole di medicina finanziate dagli stessi Rockefeller. Attraverso le loro organizzazioni, come la Fondazione Rockefeller, il General Education Board, l’Istituto Rockefeller per la Ricerca Medica e il finanziamento di istituzioni come la Johns Hopkins University e l’American Medical Association, i Rockefeller furono in grado di influenzare e controllare completamente la direzione dell’industria e delle scuole di medicina del XX e XXI secolo.

Secondo Lisa, “la medicina ortodossa ha dato l’etichetta [di ciarlataneria] a tutto ciò che voleva screditare agli occhi del pubblico“. I ciarlatani sono i praticanti “di un tipo di medicina che non si avvale dell’uso di chirurgia, farmaci o radioterapia e che non è sotto il controllo della medicina o della scienza organizzate“. Lisa non credeva che i ciarlatani non esistessero, ma che l’establishment medico usasse i peggiori come scusa per stigmatizzare la medicina alternativa ed eliminare i concorrenti dell’industria farmaceutica. Nel suo libro Lisa scrive che ciò che sta accadendo negli Stati Uniti è “niente di meno che uno stato totalitario di polizia medico-farmaceutica“, “una sorta di maccartismo medico“.

La storia delle organizzazioni mediche finanziate da Rockefeller, in particolare dell’American Medical Association, dimostra come abbiano appoggiato trattamenti spesso di valore discutibile e abbiano condannato quei critici che si sono opposti alla narrativa promossa da Big Pharma e dal cartello medico. È ben noto come in passato l’AMA approvò il consumo di sigarette e nicotina come sicuro e benefico. Ci fu un momento in cui i medici dell’AMA avevano una loro propria sala del tabacco durante i congressi, dove i dirigenti di Big Tabacco fornivano loro una quantità illimitata di sigarette. L’AMA è stata una delle ultime organizzazioni mediche a riconoscere gli effetti nocivi della nicotina.

Il punto è che queste istituzioni hanno storicamente ingannato il pubblico. Non dovremmo ignorare queste lezioni.

Il cartello medico moderno

Quando studiamo più a fondo la storia della medicina moderna e l’influenza corruttrice di Big Pharma, vediamo chiaramente le stesse tendenze che abbiamo riscontrato nel sistema educativo, nei media e in Big Wireless: le agenzie create per regolare o proteggere le persone da queste varie industrie sono state catturate dalle organizzazioni e dalle grandi aziende che fanno finta di regolare. Per quanto riguarda il settore medico, possiamo vedere chiaramente che le organizzazioni Rockefeller e la Carnegie Foundation hanno avuto un ruolo diretto nello spingere la medicina lontano dalle medicine tradizionali e indigene, verso un sistema incentrato sul trattamento dei sintomi delle malattie piuttosto che sulle loro cause più profonde. C’è anche una forte enfasi sulla promozione di farmaci e vaccini.

L’aumento massiccio dell’uso di farmaci e vaccini ha arricchito i conglomerati mondiali di Big Pharma, aumentando al contempo la dipendenza del pubblico da queste sostanze. Questo non solo ha sconvolto la salute mentale di milioni di persone in tutto il mondo, ma ha innescato una dipendenza dai farmaci stessi. Il dottor Peter Breggin è uno psichiatra che si è opposto a gran voce a quella che considera una eccessiva medicalizzazione dei bambini e della società in generale. Breggin è autore di molti libri critici nei confronti dei farmaci psichiatrici, tra cui Toxic Psychiatry, in cui critica gli effetti negativi dei farmaci e della medicalizzazione dei bambini. Ha anche testimoniato davanti al Congresso e alle agenzie federali, tra cui la FDA, ed è stato un esperto degli effetti avversi dei farmaci psichiatrici.

Il dottor Breggin è anche uno dei molti medici e professionisti della salute che hanno criticato la lotta contro il COVID-19. Questi critici ritengono che l’attenzione ai vaccini e la censura di trattamenti alternativi per le malattie respiratorie stiano causando più danni che benefici. Questi critici hanno ragione a mettere in discussione la risposta al COVID, ma come abbiamo dimostrato con le origini della moderna industria medica, abbiamo anche molti degli stessi conflitti di interesse in relazione alla risposta internazionale al COVID19.

La Rockefeller Foundation finanzia e guida ancor oggi gran parte delle politiche sanitarie, ma ora è affiancata da Bill Gates e dalla Gates Foundation. Gates ha trascorso gli ultimi due decenni imitando le pratiche dei Rockefeller e inserendosi in quasi tutti gli aspetti della salute globale. È il primo finanziatore non statale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è un grosso finanziatore della Johns Hopkins, del Wellcome Trust e di molte altre potenti organizzazioni sanitarie e mediche. Gates ha continuato a concentrarsi sul trattamento dei sintomi delle malattie e sulla promozione dei vaccini.

Insieme, le famiglie Gates e Rockefeller, con i loro partner nelle aziende farmaceutiche, stanno sfruttando la crisi del COVID19 come un’opportunità per consolidare il loro ruolo de facto di leader e di responsabili delle politiche, nonostante non siano impiegati dai governi che seguono i loro dettami. Se questi miliardari non eletti continueranno a guidare la politica sanitaria globale, non solo diventeranno ricchi in maniera inimmaginabile, ma spingeranno il mondo verso politiche che invece di dare potere alle persone, arricchiscono le loro multinazionali amiche. Oggi, nel 2021, sempre più persone in tutto il mondo mettono in dubbio le vere intenzioni di gente come Gates, con nazioni in tutto il mondo che protestano contro i lockdown, le mascherine e i vaccini obbligatori, che ritengono violino il loro diritto di decidere come curarsi e il principio dell’autonomia del proprio corpo.

Purtroppo, questo è il mondo che è nato dalla presa dell’industria della salute e dalla cattura delle scuole e delle organizzazioni mediche.

Soluzioni

Adesso comprendiamo meglio come siamo arrivati al presente, un momento in cui le vitamine sono considerate inutili e le droghe che creano dipendenza e distruzione sono considerate normali. Questo è il mondo sognato dai Rockefeller, ma non deve essere per forza un incubo da accettare e tollerare in silenzio.

Abbiamo piuttosto l’opportunità di reagire, di affermare il nostro diritto a curarci nel modo che riteniamo più opportuno e di privare le multinazionali dei profitti ottenuti grazie ai nostri corpi e alle nostre menti. Come possiamo farlo esattamente? Il primo passo è mettere in discussione le autorità. Non dobbiamo seguire ciecamente gli editti del CDC, della FDA, dell’NHS o di qualsiasi altra agenzia sanitaria governativa o privata. Dovremmo sempre mettere in discussione ed esaminare le risposte che ci vengono fornite da uomini e donne col camice, con lauree e lettere accanto al loro nome. Questo significa che non dovremmo mai fidarci delle cosiddette autorità mediche e sanitarie? Questa è una decisione che è meglio lasciare a ciascun individuo, ma per lo meno abbiamo bisogno di una società che non si affidi a ogni parola dei funzionari governativi o dei rappresentanti delle corporations senza aver prima fatto le proprie ricerche.

Il fatto è che non possiamo semplicemente fidarci delle parole del governo o dei loro amichetti che traggono vantaggio dalla nostra ignoranza. Questo significa che possiamo controllare le fonti ufficiali del governo, confrontare i dati con le informazioni fornite dai loro critici, fare riferimento a studi e alle fonti di finanziamento di quegli studi e, infine, giungere alle nostre conclusioni. A volte queste conclusioni potranno essere in linea con quanto affermato dagli organismi sanitari ufficiali, altre volte potranno essere in diretto contrasto con queste istituzioni.

Alla fin fine, sei tu il più adatto a decidere come gestire la tua salute e cosa mettere nel tuo corpo. Se la tua ricerca trova valore nelle vitamine, in una dieta bilanciata con cibi integrali e nell’esercizio fisico quotidiano, seguila con passione. In definitiva, sei tu a controllare la tua salute. Più sei informato, più hai potere. La chiave per la salute fisica e mentale è liberarsi dalle catene di Big Pharma e del cartello medico, riprendere in mano la propria salute e staccarsi dalla dipendenza da questi sistemi.


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