La Piramide del Potere – Capitolo 5: Big Wireless

The Pyramid of PowerChapter 5: Big Wireless, di Derrick Broze, The Conscious Resistance Network

Quinto capitolo della Piramide del Potere, una serie di documentari in 17 parti che si propone di rispondere alla domanda: Chi governa il mondo?

Il giornalista Derrick Broze esamina le istituzioni e gli individui che cercano di manipolare il nostro mondo a proprio vantaggio. In questo capitolo, che inaugura la seconda stagione delle serie, Derrick esplora la ricerca sull’industria del wireless.

Tradotto e sottotitolato in italiano da Giulia Rodighiero.

TRASCRIZIONE

Nel nostro percorso per comprendere la vera fonte dei mali dell’umanità, abbiamo iniziato a identificare i primi pezzi della Piramide del Potere. I miei tentativi di confermare o negare l’esistenza di una classe dirigente mi hanno portato a indagare sul sistema educativo pubblico, sui media dell’establishment, sulle aziende Big Tech e sulla macchina della propaganda di Hollywood. Quello che ho scoperto finora è inquietante: tentativi di manipolare i giovani in centri educativi simili a carceri; media mainstream infiltrati da spie almeno dagli anni ’40; aziende Big Tech che manipolano le nostre emozioni a scopo di profitto e di controllo, oltre ad avere legami con i servizi segreti; e infine, un certo numero di film hollywoodiani influenti e popolari che collaborano con la CIA nella speranza di riscrivere o di imbiancare la storia.

È ora di vedere se riesco a scoprire altri legami tra agenzie governative e grandi aziende. Quali altri pezzi della Piramide del Potere aspettano di essere svelati?

Innanzitutto, chiariamo esattamente chi o cosa sia Big Wireless. Per farlo, dobbiamo comprendere alcune informazioni di base sull’industria wireless e sulla tecnologia wireless stessa a partire dalle frequenze elettromagnetiche o EMF. L’EMF è la misura di quante volte il picco di un’onda passa per un determinato punto al secondo. Si misura in Hertz. Questa gamma di frequenze potenziali costituisce il cosiddetto spettro elettromagnetico.

Lo spettro elettromagnetico è diviso in bande separate e le onde elettromagnetiche all’interno di ciascuna banda di frequenza sono chiamate con nomi diversi, tra cui onde radio, microonde, infrarossi, luce visibile, ultravioletti, raggi X e raggi gamma all’estremità ad alta frequenza (lunghezza d’onda corta).

Dispositivi come telefoni cellulari, wifi e bluetooth operano tutti sulla banda delle microonde. Per quanto riguarda i telefoni cellulari, una nuova generazione è apparsa circa ogni 10 anni, da quando i sistemi 1G sono stati introdotti nel 1979 e all’inizio della metà degli anni Ottanta. Ogni generazione è caratterizzata da nuove bande di frequenza, velocità di trasmissione dati più elevate e tecnologia di trasmissione non retrocompatibile.

La seconda generazione, o 2G, includeva telefoni cellulari con messaggi di testo e immagini. La terza generazione è nata intorno al 2000, con l’introduzione di telefoni con Internet, video e immagini. La quarta generazione è arrivata intorno al 2009 con l’introduzione di telefoni smart con video streaming e le app.

Ci occuperemo dei problemi legati alle città smart in una prossima puntata.

Problemi di salute associati ai campi elettromagnetici

Nell’ambito della mia ricerca, ho voluto comprendere i problemi legati ai campi elettromagnetici in generale. Ho esaminato centinaia di studi, compresi sia quelli provenienti da fonti governative ufficiali e quelli finanziati in modo indipendente. Ho trovato studi come “Valutazioni di gruppi di esperti internazionali e nazionali: Effetti biologici/sanitari dei campi a radiofrequenza”, che ha esaminato sei decenni di ricerche sugli effetti dell’esposizione in vitro e in vivo di animali e umani o delle loro cellule ai campi a radiofrequenza.

I ricercatori scrivono: “I dati riportati nelle pubblicazioni scientifiche a revisione paritaria erano contraddittori: alcuni indicavano effetti, altri no.”

Tuttavia, alla fine, i gruppi di esperti hanno suggerito una “riduzione dei livelli di esposizione, un approccio precauzionale e ulteriori ricerche”.

Ho trovato anche studi non conclusivi, che non hanno rilevato “Nessuna prova conclusiva di un nesso tra l’uso di telefoni cellulari e cordless e il tumore cerebrale meningioma”. Lo studio ha riscontrato “un’indicazione di aumento del rischio”, ma non “supportato da un aumento del rischio statisticamente significativo”, richiedendo in conclusione ulteriori studi.

Mi sono imbattuto nel nome del dottor Martin Pall, professore emerito di biochimica e scienze mediche di base presso la Washington State University. Pall è uno scienziato pubblicato e ampiamente citato sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici, esperto di come le radiazioni wireless influiscono sui sistemi elettrici del nostro corpo.

Nonostante l’ampiezza del suo lavoro, il dottor Pall è stato in gran parte relegato ai margini della società. Per essere corretti, il suo lavoro è stato criticato da altri scienziati che lo hanno accusato di parzialità e di aver selezionato solo studi in supporto delle sue affermazioni. Nel 2018 chiesi al dottor Martin Pall perché le sue ricerche sono state ignorate o escluse dalla conversazione mainstream.

I ricercatori scrivono: “C’erano anche prove di tumori nel cervello e nella ghiandola surrenale dei ratti maschi esposti. Per i ratti femmine e per i topi maschi e femmine, le prove erano ambigue se i tumori osservati fossero associati all’esposizione alle RFR”.

Quindi la mia domanda per voi, in particolare Mr. Gillen and Mr. Perry: Quanto ha speso l’industria per finanziare nuove ricerche indipendenti? E sottolineo ricerche indipendenti. Ci sono ricerche indipendenti in corso? Sono state completate? Dove possono trovarle i consumatori? E stiamo parlando di ricerche sugli effetti biologici di questa nuova tecnologia”.

Brad Gillen, direttore della CTIA: “Grazie Senatore, grazie per l’attenzione su questo problema. La sicurezza è la cosa piu importante e, come ha detto, noi facciamo affidamento sui risultati dell’FDA e altri per i requisiti di sicurezza per tutti noi.

Al momento non mi risulta che ci siano studi promossi dall’industria.

Siamo disponibili a verificare con lei le opportunità che ritiene debbano essere oggetto di ulteriori studi e siamo sempre a favore di più scienza, ci affidiamo anche a ciò che gli scienziati ci dicono.”

Alla fine dello scambio, Blumenthal ha concluso: “Quindi non ci sono ricerche in corso, stiamo praticamente volando alla cieca per quanto riguardano la salute e la sicurezza.”

Insabbiamenti e agenzie catturate

Com’è potuto accadere? Come può il governo USA permettere che prodotti potenzialmente pericolosi vengano venduti e utilizzati da milioni di persone?

Nel 1996 il Telecommunications Act (Legge sulle telecomunicazioni) fu approvato come tentativo di aggiornare la legge sulla tecnologia delle comunicazioni, quando Internet iniziava a essere utilizzato in massa dal pubblico. La legge fu vista anche come un modo per limitare il crescente monopolio di AT&T. Purtroppo, fu l’inizio di un ulteriore consolidamento delle società di telecomunicazioni e un enorme passo avanti verso l’erosione del potere locale.

Questa legge è veramente rivoluzionaria, e ci porterà il futuro a portata di mano.

Bill Clinton (clip from C-SPAN)

“Nessuno Stato o governo locale o suo ente può regolamentare il posizionamento, la costruzione e la modifica di impianti di servizi wireless personali sulla base degli effetti ambientali delle emissioni di radiofrequenza, nella misura in cui tali impianti sono conformi alle norme della Commissione relative a tali emissioni”.

In sostanza, finché le strutture sono conformi agli standard stabiliti dalla FCC, non possono essere soggette a normative ambientali o sanitarie. Ma cosa succede se gli standard federali stabiliti dalla FCC nel 1996 non sono adeguati? Esistono studi che mostrano effetti sulla salute anche ai livelli consentiti dalla legge sulle telecomunicazioni del 1996, per non parlare del fatto che gli standard sono vecchi di oltre due decenni e si basano su una tecnologia obsoleta.

Non solo la legge sulle telecomunicazioni è stata concepita per proteggere i profitti delle grandi società wireless, ma nel corso del tempo, la FCC e le telecomunicazioni hanno sviluppato una relazione incestuosa che ha sorpassato le voci e le preoccupazioni del popolo americano.

Per quanto riguarda l’approvazione della legge sulle telecomunicazioni del 1996, Norm Alster scrive: “Attività di lobbying hanno permesso all’industria wireless di ottenere enormi concessioni da parte dei legislatori, molti dei quali principali destinatari di contributi monetari, sia di tipo hard che soft, da parte dell’industria. Impiegati del Congresso che aiutarono i lobbisti a scrivere la nuova legge non rimasero senza ricompensa. Tredici dei quindici impiegati diventarono poi loro stessi lobbisti”.

Alster dice che il lobbismo diretto da parte dell’industria è “Solo uno dei tanti vermi in una mela marcia”. L’inchiesta afferma che la FCC è coinvolta in una rete di potenti interessi economici con accesso illimitato e una varietà di modi per plasmare la politica. Alster ritiene che la cosa peggiore sia che l’industria wireless è stata lasciata crescere senza controllo e praticamente senza regolamentazione, ignorando di prassi questioni fondamentali sulla salute pubblica.

Purtroppo, la situazione va oltre la corruzione delle agenzie governative e arriva a diffamare chi si esprime contro i potenziali danni causati dalla tecnologia wireless. Negli anni ’90, il biochimico Jerry Phillips fu assunto dal gigante dei cellulari Motorola per studiare gli effetti delle radiazioni RF emesse dai telefoni cellulari. Phillips e i suoi colleghi esaminarono gli effetti di diversi segnali RF sui ratti e sulle cellule in vetrino.

In conclusione, sì, l’esposizione alle radiofrequenze è associata a danni al DNA.

Jerry Phillips

In un altro esempio di tentativo dell’industria di influenzare la ricerca, abbiamo il dottor Henry Lai dell’Università di Washington e il collega ricercatore Narendra Singh. I ricercatori stavano analizzando gli effetti delle radiazioni non ionizzanti, lo stesso tipo di radiazioni emesse dai telefoni cellulari, sul DNA dei ratti. Utilizzarono un livello di radiazioni considerato sicuro dagli standard FCC e scoprirono che il DNA delle cellule cerebrali dei ratti veniva danneggiato, o rotto, dall’esposizione alle radiazioni.

“Mi ha scioccato… la lettera che cercava di screditarmi, il promemoria sui “giochi di guerra”. Come scienziato che fa ricerca, non mi aspettavo di essere coinvolto in una situazione politica. Mi ha aperto gli occhi su come si gioca nel mondo degli affari. Non mordi la mano che ti nutre. La pressione è davvero impressionante”.

Dott. Henry Lai

Pensaci per un momento: un’azienda internazionale che cerca di esercitare pressioni su scienziati che hanno concluso che il loro prodotto causa danni alla salute pubblica. Inoltre, gli esperimenti del dottor Lai hanno mostrato conseguenze negative per la salute a livelli considerati “sicuri” dalla FCC.

L’inchiesta Captured Agency chiarisce che questo tipo di corruzione avviene a causa del “Libero flusso di dirigenti esecutivi tra la FCC e le industrie che presumibilmente supervisiona”. Ad esempio, al momento della pubblicazione dell’inchiesta, il presidente della FCC era Tom Wheeler, un uomo con profondi legami alla grande industria wireless. Nel 2013, Wheeler fu nominato presidente della FCC dall’ex presidente Obama dopo aver raccolto più di $700.000 per la sua campagna presidenziale. Wheeler ha guidato i due più potenti gruppi di lobbying del settore: National Cable & Telecommunications Association (NCTA) e la Cellular Telecommunications & Internet Association, o CTIA.

Anche l’ultimo presidente della FCC può essere considerato un altro esempio di “agenzia catturata” in azione. Ajit Pai, avvocato e presidente della FCC sia sotto Obama che sotto Trump, tra il 2001 e il 2003 ricoprì il ruolo di consulente legale associato presso la Verizon Communications occupandosi di questioni di concorrenza e regolamentazione. Pai è stato nominato alla FCC da Barack Obama nel 2012 e poi nominato presidente della FCC da Donald Trump nel gennaio 2017.

Il commissario della FCC Brendan Carr è un altro esempio di funzionario governativo che lavora a stretto contatto con l’industria e che mantiene relazioni che presentano chiaramente conflitti di interesse. A Carr si attribuisce il merito di aver accelerato la realizzazione del 5G. Prima di entrare nella FCC, Carr ha lavorato come avvocato presso Wiley Rein, dove i suoi clienti erano Verizon, AT&T, Centurylink, CTIA, e USTA, la lobby delle telecomunicazioni. Lo studio legale Wiley Rein è un focolaio di attività per ex funzionari governativi e altri operatori del settore. Uno dei fondatori dello studio legale è Richard Wiley, egli stesso ex presidente della FCC.

Il 30 settembre 2019, il commissario Carr e altri funzionari erano a Houston per discutere del futuro del 5G. Chiesi al commissario Carr dei problemi relativi ai suoi legami con l’industria wireless. Gli chiesi anche dell’inchiesta Captured Agency pubblicata dalla School of Ethics di Harvard. Purtroppo, il commissario Carr non aveva nessuna intenzione di rispondere a queste domande.

Il giorno successivo riuscii ad interrogare il commissario Carr per la seconda volta e ancora una volta evitò le mie domande.

Gran parte di questa relazione tra industria e governo può essere ricondotta alla CTIA, la Cellular Telecommunications & Internet Association.

Fondata nel 1984, la CTIA sostiene di rappresentare l’industria delle comunicazioni wireless degli Stati Uniti, dai gestori telefonici ai produttori di apparecchiature. La CTIA è attiva su un’ampia gamma di questioni, tra cui la politica dello spettro, l’infrastruttura wireless e l’Internet delle Cose. Ospita inoltre eventi su argomenti che vanno dalla cybersicurezza al 5G.

La Corsa al 5G potrebbe essere descritta come un intelligente concetto di marketing progettato per vendere ai consumatori un aggiornamento che non sapevano di volere o di aver bisogno. Per non parlare del fatto che si tratta di un aggiornamento che ha scatenato cause legali e che suscita molte preoccupazioni per la salute e la privacy. Nell’ambito della corsa al 5G, le società di telecomunicazioni stanno promuovendo il 5G come soluzione per download più veloci e streaming di film ad alta definizione. Anche se non è chiaro se il pubblico richieda download più veloci, le telecomunicazioni, i governi globali e l’industria tecnologica stanno spingendo il passaggio al 5G.

Anche se è vero che il 5G ha il potenziale per stimolare l’innovazione nei campi della medicina, della produzione, dell’intrattenimento e di altri settori, non c’è stato un vero e proprio appello organico per questa tecnologia emergente. Gran parte del clamore intorno al lancio del 5G proviene dalla stessa CTIA.

Sembra che la CTIA, l’organizzazione creata per esercitare un’esplicita attività di lobby a favore dell’industria wireless, insieme ai suoi partner in agenzie governative, studi legali e autorità sanitarie internazionali siano, di fatto, Big Wireless.

Il 5G e’ una corsa e dobbiamo vincere.

Queste istituzioni lavorano insieme per soffocare le ricerche che dimostrano gli effetti nocivi dei loro prodotti e per piazzare agenti fedeli nei settori governativi e normativi.

Ma che dire dei media, perché i media mainstream non hanno riportato questi problemi?

La Davis si è spinta oltre, paragonando il trattamento riservato a coloro che sensibilizzano l’opinione pubblica sull’impatto delle radiazioni a radiofrequenza a microonde a quello riservato agli scienziati che negli anni ’50 e ’60 cercavano di lanciare un allarme sui pericoli del tabacco.

Dott.essa Devra Davis, PhD

Questo ci porta a capire un’altra cosa: l’industria wireless, i media e le agenzie governative create per regolamentare l’industria wireless hanno cospirato per più di due decenni per coprire la loro corruzione e mettere in pericolo la salute pubblica. Dobbiamo anche ricordare che questo non è solo un problema degli Stati Uniti. Ci sono agenzie e istituzioni che agiscono nello stesso modo in tutto il mondo.

Quindi cosa possiamo fare?

Soluzioni

Quando si tratta di lottare contro la corruzione all’interno delle agenzie governative, il primo passo è smascherarla. Abbiamo bisogno di movimenti di massa volti a smascherare tutti gli elementi della Piramide, compreso Big Wireless. Per coloro che credono nel voto e nella lotta nell’arena politica, è necessario impegnarsi per sbarazzarsi di questi politici corrotti nelle agenzie governative. Se è vero che i media tradizionali hanno tentato di dipingere tutti coloro che nutrono preoccupazioni sulla tecnologia wireless come “teorici della cospirazione”, il loro numero è in crescita. Se continuiamo a esporre queste informazioni, possiamo costruire un movimento che aiuterà a portare la verità alla luce.

Allo stesso tempo, possiamo anche cercare di limitare la nostra esposizione e uso dei dispositivi wireless. Questa potrebbe sembrare una follia in un mondo così interconnesso come il nostro, ma se ci assumiamo una certa responsabilità individuale, alla fine siamo noi i responsabili delle invasioni della nostra privacy, degli effetti potenzialmente dannosi e del sostegno a un’industria corrotta. Sta a te decidere come comportarti.

Inoltre, ci sono aziende che vendono dispositivi di protezione, indumenti e apparecchi che proteggono dall’esposizione ai campi elettromagnetici. Esiste anche la possibilità di ricablare la propria casa scegliendo di collegarsi al modem piuttosto che usare il bluetooth o il wifi. È possibile anche acquistare tastiere e mouse con il filo. Ciò richiede cambiamenti nello stile di vita, ma si può fare. Come per tutte le soluzioni presentate in questa serie, la creazione di un cambiamento in meglio richiede responsabilità e azione individuale, insieme a movimenti per la liberazione collettiva.

Insieme potremo finalmente liberarci dalla morsa di Big Wireless.


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