The 5G Trojan Horse di Derrick Broze
“Questo documentario di 96 minuti espone la verità della ‘Corsa al 5G’ globale, dei problemi relativi a salute, privacy, autonomia locale e della corruzione tra la grande industria wireless e il governo statunitense.”
Presentato da Conscious Resistance Network: https://theconsciousresistance.com/
Ricercato, scritto e narrato da Derrick Broze.
Prodotto e montato da Jeremy Martin.
Versione in lingua originale con trascrizione completa e link alle fonti: https://theconsciousresistance.com/trojanhorse/
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Trascrizione in italiano:
Il mio nome è Derrick Broze. Negli ultimi 8 anni ho lavorato come giornalista investigativo indipendente e freelance con base a Houston, Texas. Dal 2012 ho trattato una vasta varietà di temi, dalla resistenza indigena a Standing Rock, alla sorveglianza del governo e delle multinazionali, a processi importanti come la sentenza di Chelsea Manning, e il processo Silk Road. Durante tutto questo tempo, ho notato che la scelta di investigare certi argomenti, ha spesso come risultato venire etichettato come un complottista, o, come minimo, un sostenitore di un tipo di giornalismo poco credibile (chiamato anche “fake news”). Uno di questi argomenti “vietati”, riguarda i danni potenzialmente causati dall’uso di cellulari e relativa tecnologia digitale.
Nel corso degli anni ho visto articoli discutere la ricerca sui pericoli della radiazione a radiofrequenza e dei campi elettromagnetici. E di nuovo, ho notato come questi studi non compaiano mai nei titoli dei giornali principali o del ciclo di notizie delle 24 ore. E anche se i notiziari avessero riportato queste informazioni, sarebbe cambiato qualcosa?
Anch’io, come milioni di persone intorno al mondo, non ho mai pensato che i telefoni cellulari o i computer portatili potessero causare danni alla salute umana. Pensiamo che le agenzie governative responsabili di questi campi abbiano fatto i necessari test di sicurezza. Ho iniziato a chiedermi: questo fidarsi ciecamente delle autorità, è stato un grosso errore?
La mia ignoranza su questi argomenti è finita nel settembre 2018 quando ho scoperto che la città di Houston aveva recentemente collaborato con aziende come Microsoft e Verizon per trasformare Houston in una Città Intelligente. Questa Città Intelligente userà la tecnologia emergente 5G per alimentare il cosiddetto “Internet delle Cose”, che ha sua volta renderà possibili i veicoli autonomi, gli assistenti robot, l’intelligenza artificiale, i sensori nelle strade per regolare le luci stradali e i sistemi di allarme ambientali e molte altre tecnologie futuristiche che ci sono state promesse.
A questo punto non sapevo bene cosa fosse esattamente il 5G, ma la mia indagine iniziale mi aveva mostrato che c’era un numero crescente di persone che stava facendo domande sui potenziali rischi per la salute e per la privacy. Ho imparato anche che c’erano cause legali in corso in Texas e in giro per il mondo, mentre l’opposizione reagiva contro il governo federale e l’industria wireless che stavano portando via potere da paesi, città e stati.
Il 1 ottobre 2018 il sindaco di Houston Sylvester Turner tenne una conferenza stampa con dei dirigenti di Verizon Wireless. Il sindaco e l’amministratore delegato di Verizon, Hans Vestberg, si trovavano davanti casa di una coppia di Houston mentre un impianto 5G veniva installato e aiutavano la giovane coppia a diventare “i primi clienti al mondo del 5G”.
DB: Sindaco Turner, parlando di continuare ad innovare ed a voler essere i primi, qualcuno si è fermato a guardare agli studi relativi ai potenziali effetti sulla salute con l’aumento del numero delle piccole celle in città, insieme ai problemi riguardo alla privacy che l’Unione Americana delle Libertà Civili e altri hanno sollevato in risposta alla spinta verso le città intelligenti?
Il sindaco di Houston Sylvester Turner: Sa, non ho visto nessuno studio recente su questo. Voglio dire, la realtà è che, mmm, se vuoi far muovere le cose velocemente, se vuoi innovare, hai un’installazione che, cioè, l’infrastruttura è d’importanza cruciale.
DB: Ci sono preoccupazioni sugli effetti sulla salute con l’aumento delle piccole celle?
Hans Vestberg, CEO Verizon Wireless: Gli studi che sono stati effettuati negli anni non hanno mostrato nessuna conseguenza nè impatti sulla salute da parte dei segnali radio e non c’è nessuna differenza. Ci sono norme di sicurezza su tutto questo che sono regolamentate dai legislatori, quanta energia si può usare.
Non ero soddisfatto delle loro risposte. Continuai la mia indagine e la settimana dopo partecipai al consiglio comunale della Città di Houston per condividere con il sindaco e la giunta quello che avevo scoperto. (video) Questa visita al consiglio comunale fu seguita da un’altra, ed un’altra, ed un’altra. Questi video furono visti più di 900mila volte solo su YouTube, portando decine di attivisti da tutto il mondo a contattarmi e ad incoraggiarmi ad andare avanti.
Partecipai anche al telegionale locale per discutere dei problemi relativi all’implementazione del 5G. Affrontai il sindaco di Houston sui suoi stretti legami con l’industria del wireless e sul suo ignorare i problemi relativi al 5G. Il sindaco scappò via dalla mie domande durante il consiglio comunale e in tre diverse occasioni pubbliche (1, 2, and 3). Di fatto, proprio per la reazione del sindaco e della giunta, mi candidai come sindaco di Houston, chiedendo una sospensione dell’installazione delle antenne 5G in attesa di ulteriori studi.
Durante quest’ultimo anno, la mia investigazione mi ha portato ad intervistare esperti di salute e di privacy, e a scoprire la verità sulla Corsa al 5G. Quello che ho imparato è che l’industria conosciuta come Big Wireless è in accordo con la Commissione Federale delle Comunicazioni [FCC] per creare una falsa domanda di tecnologia 5G, in completa noncuranza dei problemi di salute e privacy, e usando al tempo stesso l’implementazione del 5G per eliminare l’autonomia locale. Offro le conclusioni della mia investigazione sperando di incoraggiare il pubblico a mettere in dubbio e ad opporsi alle promesse del… Cavallo di Troia 5G.
Capitolo 1: Comprendere lo Spettro Elettromagnetico
Per discutere del 5G dobbiamo prima parlare delle frequenze elettromagnetiche o EMF. Una EMF è la misura di quante volte al secondo il picco di un’onda passa un determinato punto. È misurato in Hertz. Questa gamma di potenziali frequenze costituisce quello che chiamiamo lo spettro elettromagnetico.
Lo spettro elettromagnetico è diviso in bande separate, e le onde elettromagnetiche dentro ogni banda di frequenza hanno diversi nomi, tra cui onde radio, microonde, infrarossi, luce visibile, ultravioletti, raggi X, e raggi gamma alla fine delle alte frequenze (con lunghezza d’onda corta).
Dentro queste bande, i raggi gamma, i raggi X e gli alti ultravioletti sono classificati come radiazioni ionizzanti, cioè hanno energia sufficiente per ionizzare gli atomi, causando reazioni chimiche. L’esposizione a questi raggi può essere nociva alla salute, causando avvelenamento da radiazioni, danni al DNA e cancro. Radiazioni della luce visibile e delle lunghezze d’onda più basse sono chiamate non ionizzanti perché sembra non possano causare questi effetti. Rivedremo la scienza delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti tra poco.
Che cos’è il 5G?
Dispositivi come telefoni cellulari, Wi-Fi, e Bluetooth operano sulla banda di microoonde dello spettro. Per quanto riguarda i telefoni, una nuova generazione di cellulari è apparsa circa ogni dieci anni da quando i sistemi 1G furono introdotti nel 1979 e nella prima metà degli anni ‘80. Ogni nuova generazione è stata caratterizzata da nuove bande di frequenza, una più alta velocità di trasferimento di dati e una tecnologia di trasmissione non compatibile con le versioni precedenti.
La 2° generazione, o 2G, ha introdotto telefoni cellulari con messaggi e foto. La 3° generazione è arrivata verso il 2000, con l’introduzione di telefoni con una certa capacità internet, video, messaggi e immagini. La 4° generazione è arrivata nel 2009 con l’introduzione degli smartphones con streaming istantaneo di video, così come l’uso delle app.
Mentre entriamo nel 2020, abbiamo già cominciato a muoverci verso la 5° generazione. Oltre ad essere promossa come la soluzione per scaricare film in 4k, si prevede che la nuova tecnologia sia il precursore delle Città Intelligenti, dove macchine con guida autonoma, semafori, sensori per l’inquinamento, telefoni e una miriade di altri dispositivi intelligenti interagiranno in ciò che è chiamato “Internet delle Cose”. L’IdC è un modo elegante per dire che saremo circondati da centinaia di migliaia di dispositivi e sensori interconnessi che raccoglieranno una quantità enorme di dati che saranno usati per mostrarci pubblicità e per monitorare le nostre abitudini, e per altri usi che non possiamo nemmeno immaginare adesso.
Il passaggio dal 4G al 5G non è uguale ai precedenti. Una differenza importante è che la tecnologia 5G usa frequenze molto più alte, che variano da 10-300GHz. Il 5G usa onde millimetriche che non viaggiano lontano e che vengono bloccate facilmente da alberi, edifici e mura. L’implementazione del 5G significa l’installazione di migliaia di nuove celle, antenne, e aggiunte alle infrastrutture esistenti. Città come Houston, Atlanta, Boston, Chicago, Denver, San Diego, New York e Washington DC stanno già implementando il 5G per uso residenziale e commerciale.
Esaminiamo ora alcune delle problematiche riguardanti il 5G e i campi elettromagnetici in generale.
Capitolo 2: Problemi riguardanti le EMF e il 5G
Come ho accennato prima, nel corso degli anni ho visto articoli che dicevano che i telefoni cellulari fanno venire il cancro alle persone o le fanno ammalare. All’inizio non c’ho prestato molta attenzione, ma quando mi sono finalmente deciso ad investigare quest’argomento, mi sono reso conto che c’è ampia evidenza che la tecnologia di cui ci siamo circondati così in fretta forse sta mettendo a rischio le nostre vite in più di un modo.
Ho cominciato con il provare a capire le problematiche riguardanti le EMF in generale. Ho esaminato centinaia di studi, compresi quelli finanziati da ufficiali fonti governative e quelli finanziati indipendentemente. Ho scoperto studi come “Valutazioni di un gruppo di esperti nazionali e internazionali: effetti biologici/salutari dei campi di radiofrequenze”, che esamina sei decenni di ricerche sugli effetti di esposizioni in vitro e dal vivo di animali e umani o delle loro cellule ai campi di RF.
“I dati riportati in pubblicazioni scientifiche a revisione paritaria erano contraddittori: alcune indicavano effetti, altre no”, scrivono i ricercatori. Tuttavia, alla fine, i gruppi di esperti suggerivano una “riduzione dei livelli di esposizione, un approccio precauzionale, e più ricerca.” Così ho continuato a scavare.
Ho trovato studi che discutono campi elettromagnetici con frequenza estremamente bassa (o ELF) e i loro effetti sul DNA. I ricercatori concludono che le cellule esposte alle ELF “presentano un aumento del numero di cellule con DNA molto danneggiato se confrontate con cellule non esposte.” Ho trovato studi che esaminano una possibile correlazione tra l’uso notturno del cellulare e la salute mentale, tendenze suicide e autolesionismo negli adolescenti. Ho trovato anche uno studio interessante che discute l’eccitabilità del cervello indotta dalle radiofrequenze. Lo studio afferma che “Questi risultati suggeriscono che i campi di RF a bassa intensità possono modulare l’eccitabilità del tessuto ippocampale in vitro in assenza di gravi effetti termici. Questi cambiamenti in eccitabilità potrebbero essere consistenti con gli effetti comportamentali del campo di RF segnalati.”
Uno studio del 2004 ha trovato “un aumento del rischio di neuroma [tumori] acustico legato all’uso del telefono cellulare per una durata di almeno 10 anni.”
Ho anche trovato studi inconclusivi, che non hanno scoperto “nessuna evidenza conclusiva di un legame tra l’uso di telefoni cellulari o cordless e un tumore cerebrale meningioma.” Lo studio ha scoperto “un’indicazione di aumento del rischio” ma non era “supportata da un aumento del rischio statisticamente significativo”, alla fine richiedendo ulteriori studi.
Uno studio condotto da Kaiser Permanente ha esaminato il tasso di aborti spontanei nelle donne vicine a ripetitori per cellulari. Lo studio di centinaia di donne incinta nell’area di San Francisco ha scoperto che quelle più esposte al tipo di radiazioni prodotte dai telefoni cellulari, reti wireless e cavi elettrici (radiazioni che diventano più comuni di giorno in giorno) avevano quasi tre volte una più alta probabilità di abortire. Lo studio Kaiser Permanente non ha dimostrato in maniera definitiva qual era la causa del tasso più alto di perdita di gravidanza, nè ha isolato il potenziale impatto di telefoni cellulari o altri produttori di EMF. Tuttavia, gli autori sostengono che i risultati sottolineano il bisogno di più ricerca sui possibili rischi.
Durante la mia indagine, sono venuto a conoscere il nome del dott. Martin Pall, un professore emerito di biochimica e di scienza medica di base alla Washington State University. Pall è uno scienziato pubblicato e citato ampiamente sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici, un esperto di come la radiazione wireless impatte il sistema elettrico dei nostri corpi.
Ha pubblicato 7 studi che dimostrano che la sensibilità ai campi elettromagnetici esiste in quello che è conosciuto come il sensore di tensione in ogni cellula del corpo. Paul in uno studio pubblicato nel Giornale di salute ambientale ha scoperto questa sensibilità nelle cellule umane a seguito di esposizione a Wi-Fi. Ha detto che questo effetto è un serio rischio per la salute umana. Secondo il dott. Paul, ci sono almeno 15 modi diversi in cui le EMF fanno male all’uomo, tra cui:
1. Cambiamenti nella struttura e funzionamento del cervello, cambiamenti in vari tipi di reazioni psicologiche e cambiamenti di comportamento.
2. Almeno otto diversi effetti endocrini (ormonali).
3. Effetti cardiaci che influenzano il controllo elettrico del cuore.
4. Rottura cromosomica e altri cambiamenti nella struttura cromosomica.
5. Cambiamenti istologici nei testicoli.
6. Moria di cellule.
7. Abbassamento della fertilità maschile con abbassamento di qualità e funzionalità dello sperma e anche abbassamento di fertilità femminile (meno studiato).
8. Danni al DNA cellulare incluse rotture ai filamenti singoli e doppi.
9. Cancro che probabilmente implica queste rotture al DNA ma anche aumento del tasso di eventi che incoraggiano tumori.
10. Formazione di cataratte.
11. Rottura della barriera emato-encefalica.
12. Impoverimento della melatonina e disturbi del sonno.
Nel 2016 il dott. Paul ha rilasciato un ulteriore studio sulle EMF [nel Giornale di neuroanatomia chimica]. Scrive:
“I 18 studi epidemiologici più recenti forniscono prove sostanziali che le microonde EMF dalle stazioni base di telefoni cellulari/mobili, dall’uso eccessivo di telefoni cellulari/mobili e dai contatori intelligenti wireless possono produrre simili modelli di effetti neuropsichiatrici. Minore evidenza da 6 ulteriori studi suggerisce che esposizione a onde corte, stazioni radio, antenne TV digitali e professionali potrebbe indurre simili effetti neuropsichiatrici. Tra i cambiamenti più comunemente riportati ci sono disturbi del sonno/insonnia, mal di testa, depressione/sintomi depressivi, affaticamento/stanchezza, disestesia, disattenzione/disfunzioni dell’attenzione, cambi della memoria, vertigini, irritabilità, perdita dell’appetito o di peso, agitazione/ansia, nausea, bruciature della pelle/formicolio/dermografismo, e cambiamenti dell’EEG.”
Conclude con “estensivi studi epidemiologici condotti negli ultimi 50 anni” “mostrano collettivamente che varie esposizioni a EMF microonde non termiche producono diversi effetti neuropsichiatrici”. Paul nota anche che gli effetti delle EMF erano stati documentati 49 anni fa nel rapporto dell’Instituto di Ricerca Medica Navale statunitense pubblicato nel 1971.
Nonostante la portata del suo lavoro, il dott. Paul è stato in gran parte spinto ai margini della società. A dire il vero, il suo lavoro è stato criticato da altri scienziati che l’hanno accusato di aver pregiudizi e di scegliere solo risultati che supportano le sue conclusioni. Nel 2018, ho chiesto al dott. Martin Paul perché la sua ricerca è stata ignorata o spinta fuori dalla conversazione della corrente principale.
Dott. Martin Pall: Abbiamo smesso di finanziare, abbiamo smesso di finanziare studi di questo tipo già tra il 1986 e 1999. Non abbiamo fatto nient’altro da allora. Praticamente il governo americano ha promosso queste tecnologie, allo stesso tempo non facendo assolutamente niente, bhè quasi niente, per proteggerci.
Il dibattito sulla sicurezza dei telefoni cellulari e di altri dispositivi che emettono EMF diventò un po’ più acceso all’inizio del novembre 2018, quando i dati rilasciati dal Programma di Tossicologia Nazionale conclusero che c’è chiara evidenza che le radiazioni a radiofrequenza (RFR) possono causare tumori al cervello e al cuore in ratti da laboratorio maschi. Lo studio da $30 milioni è stato condotto per più di 10 anni da ricercatori che hanno esaminato gli effetti di esposizione prolungata a alti livelli di RFR, in particolare del tipo di radizioni emesse dalle reti cellulari 2G e 3G.
I ricercatori scrivono:
“C’era anche qualche evidenza di tumori nel cervello e nella ghiandola surrenale dei ratti maschi esposti. Per le femmine e per i topi maschi e femmine, c’erano prove ambigue se i cancri osservati fossero dovuti all’esposizione alle RFR.”
L’NTP [Programma Nazionale di Tossicologia] avverte che i risultati non sono applicabili agli umani e anche l’FDA [Food and Drug Administration – Ente per il Controllo di Alimenti e Droghe] e altri enti governativi hanno affermato che non supportano queste conclusioni e che non sono applicabili al 5G. Uno scienziato esperto dell’NTP [John Bucher, Ph.D.] ha detto, “le esposizioni usate negli studi non possono essere paragonate direttamente alle esposizioni che gli umani subiscono quando usano un telefono cellulare. Nei nostri studi, i ratti e i topi sono stati sottoposti a radiazioni di frequenza radio su tutto il corpo.” L’NTP ha affermato che, “Il livello di esposizione più bassa usata negli studi era pari alla massima esposizione del tessuto locale attualmente permessa a chi usa telefoni cellulari.”
L’NTP sembra suggerire che l’unico modo per evitare problemi alla salute è di evitare l’uso di telefoni cellulari. In un avviso per la salute, l’NTP raccomanda a chi è preoccupato di possibili rischi da RFR, “di usare il vivavoce o le cuffie in modo da mettere un po’ di distanza tra la testa e il telefono” o “di ridurre la quantità di tempo passato al telefono.”
Ronald Melnick PhD, un ricercatore e scienziato [ex tossicologico senior al Programma di Tossicologia Ambientale US] che ha progettato i sistemi di esposizione usati nello studio, non concorda con l’FDA e la FCC.
Melnick nota che, “il dott. Shuren dimentica di notare che l’Agenzia Internazionale per le Ricerca sul Cancro (IARC), parte dell’Organizzazione Mondiale per la Salute, ha classificato la radiazione a radiofrequenza da dispositivi wireless come un “possibile agente cancerogeno per l’uomo” basandosi in gran parte sui risultati di aumento del rischio di gliomi e cellule tumorali di Schwann nel cervello vicino l’orecchio in umani dopo un uso prolungato del cellulare.” La qualificazione dell’AIRC dei telefoni cellulari come un possibile cancerogeno è stata molto controversa fin dalla sua prima emissione nel 2011.
[In un articolo editoriale pubblicato da The Hill], Melnick also afferma che, “Affermare semplicemente che non si possono trarre conclusioni sui rischi per l’uomo da studi condotti su animali va contro le pratiche di valutazione standard del rischio di cancro per l’uomo delle agenzie di salute pubblica, quali l’U.S. EPA, NTP, AIRC e persino l’FDA. Ogni sostanza chimica conosciuta come agente cancerogeno per l’uomo è anche cancerogena negli animali quando testata adeguatamente.”
In un’intervista con Josh Del Sol di Take Back Your Power, Melnick ha elaborato sui problemi che vede esistere nelle agenzie di regolamentazione statunitensi.
Josh Del Sol, Take Back Your Power: Sono stati investiti circa 30 milioni di dollari per vedere se i cellulari provocano il cancro a livelli pari o inferiori a quelli permessi e nei ratti la risposta è che c’è un aumento significativo in schwannomi del cuore e in gliomi nel cervello e poi l’hanno abbandonato, semplicemente abbandonato. Quindi immagino di doverti chiedere, perché secondo te, e ora iniziamo a speculare, e sappiamo che il Dipartimento di Etica di Harvard ha scritto che la FCC è controllata dall’industria, ma l’FDA? Abbiamo sentito in altre conversazioni varie cose su di loro, ma cosa sta succedendo veramente e che significato ha una cosa come questa? Lo studio è stato fatto, ha dimostrato il cancro, e poi l’hanno abbandonato. Aiutaci ad inquadrare la situazione.
Dott. Ronald Melnick: Bhè, non posso dirti perché hanno preso una tale decisione. Tutto quello che posso dirti è che hanno deciso a questo punto, o almeno da quello che so, di non fare niente al riguardo. Queste informazioni erano già disponibili nel 2016 quando l’NTP ha rilasciato alcuni dei risultati preliminari per il potenziale impatto di questi risultati sulla popolazione. Si sapeva dei tumori al cuore e al cervello nel 2016. Se lo sai, potrebbe essere che non volevano che la gente pensasse che i loro cellulari fossero cancerogeni, o forse avevano altre ragioni e non so dire se ci sia l’influenza dell’industria o no, è di certo una possibilità ma mi sembra che da un punto di vista della salute pubblica quello che si vuole fare è capire il rischio, misurarlo e fare qualcosa al riguardo, promuovere principi precauzionali.
Ancora più di recente, un’indagine dell’agosto 2019 del Chicago Tribune ha scoperto che i modelli di cellulari disponibili al momento stanno già eccedendo i limiti di sicurezza stabiliti dalla FCC. Questo vuol dire che i cellulari stanno esponendo i milioni di americani che li usano a pericolosi livelli di radiazioni.
Chiaramente ci sono abbastanza evidenze per giustificare messaggi di avviso ai consumatori di dispositivi elettronici, eppure troviamo silenzio da parte dei professionisti del settore sanitario e dai grandi media tradizionali. Riguardo ai pericoli del 5G, il dott. Melnick suggerisce cautela.
“Il 5G è una tecnologia emergente che non è ancora ben definita. Da quello che sappiamo al momento, potrebbe essere molto diversa da quello che abbiamo studiato. Di conseguenza, credo che le nuove tecnologie wireless, 5G incluso, dovrebbero venire adeguatamente testate prima che la loro implementazione porti a livelli di esposizione inaccettabili per l’uomo e a maggiori rischi per la salute.”
Inoltre, centinaia di scienziati da tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello 5G”, un comunicato che chiede una moratoria sul 5G.
“Noi sottoscritti, scienziati e medici, proponiamo una moratoria per il roll-out della quinta generazione, la 5G, della telecomunicazione, fino a quando i potenziali pericoli per la salute umana e l’ambiente saranno stati completamente studiati da scienziati indipendenti dall’industria. La tecnologia 5G aumenterà notevolmente l’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) rispetto alla 2G, 3G, 4G, Wi-Fi, ecc. già esistenti. RF-EMF sono state dimostrate dannose per l’uomo e per l’ambiente.”
In un’udienza delle Nazioni Unite del maggio 2018, Claire Edwards [editrice e formatrice in Scritti Interculturali all’Onu dal 1999 al 2017] avvisò il Segretario Generale dell’Onu António Guterres sui rischi del 5G. Edwards è la co-organizatrice del secondo appello Stop al 5G, chiamato Appello Internazionale Stop al 5G sulla Terra e nello Spazio (www.5gspaceappeal.org), che a dicembre 2019 contava 186,352 firme da 208 nazioni e territori. All’udienza, ha detto a Guterres che dipendenti dell’Onu potrebbero essere messi a rischio da apparecchiatura Wi-Fi recentemente installata.
Claire Edwards: “Dal dicembre 2015, i dipendenti qui al Vienna International Centre sono stati esposti a radiazioni elettromagnetiche fuori misura a causa di amplificatori Wi-Fi e telefoni cellulari installati su soffitti molto bassi in tutti gli edifici. I livelli di esposizione attuali sono almeno un quintilione di volte (sono 18 zeri) sopra i livelli naturali di radiazioni secondo il professor Olle Johansson del Karolinska Institute in Svezia.
I pericolosissimi effetti biologici delle EMF sono stati documentati da migliaia di studi dal 1932 e indicano che potremmo trovarci di fronte a una catastrofe globale per la salute molto peggio di quelle causate dal tabacco e dall’amianto.
Signor Segretario Generale, sulla base del Principio Precauzionale, la esorto di rimuovere immediatamente questi dispositivi che emettono EMF e di richiedere un blocco dell’implementazione del 5G in tutte le sedi dell’Onu, in quanto il 5G è progettato per rilasciare una radiazione elettromagnetica concentrata e focalizzata che supera più di 100 volte i livelli attuali, allo stesso modo in cui operano le armi ad energia diretta.”
Guterres sostenne di non sapere dei pericoli di questa tecnologia.
Anche gruppi come Medici per una Tecnologia Sicura hanno chiesto precauzione e buon senso riguardo al 5G. Dei dottori hanno iniziato a parlare del problema di circondarci con centinaia di migliaia di nuove antenne cellulari e piccole celle nell’interesse del 5G. [Nell’ottobre 2018, Sharon Goldberg, medico con 21 anni di esperienza, ha testimoniato di fronte il Comitato per le Politiche Energetiche della Camera dei Deputati del Michigan (:13 to 1:58)].
Fino ad oggi, ci sono stati solo pochi politici abbastanza coraggiosi per parlare apertamente di quest’argomento. Patrick Colbeck, ex-senatore dello stato del Michigan, ha parlato recentemente contro il roll out senza precedenti di questa nuova e non testata tecnologia (4:04-5:30).
In aprile 2019, il membro del congresso di New York Thomas Suozzi ha mandato una lettera alla FCC per avere risposte su questa tecnologia.
“Piccoli ripetitori stanno venendo installati molto vicino a case in quartieri residenziali per tutto il mio distretto. Ho sentito casi in cui queste antenne sono installate su pali della luce appena fuori dalla finestra della camera di un bambino piccolo. Giustamente, i miei elettori sono preoccupati che se questa tecnologia risultasse dannosa in futuro, la salute delle loro famiglie e il valore delle loro proprietà verrebbero messi a serio rischio.”
Anche Andy Kim, membro del congresso del New Jersey, ha scritto una lettera, notando che:
“Le regolamentazioni attuali che governano la sicurezza delle radiofrequenze (RF) sono state stabilite nel 1996 e non sono mai state rivalutate per le tecnologie di nuova generazione. Nonostante la vicinanza a aree sensibili dove queste celle a alta banda verranno installate, la sicurezza del 5G è stata investigata poco.”
Ancor più inquietante, il Senatore Richard Blumenthal del Connecticut ha rivelato che il Big Wireless e la FCC non hanno condotto adeguati studi indipendenti sugli effetti della tecnologia emergente del 5G. In un’udienza della Commissione del Commercio del Senato, Blumenthal ha interrogato i rappresentanti dell’industria sull’assenza di questa ricerca. (2:38-3:44, 4:35-4:44)
Richard Blumenthal: “Se si va sul sito della FDA, si trova semplicemente una menzione sommaria e superficiale sui dati scientifici esistenti che dice ‘la FDA invita l’industria della telefonia mobile ad adottare una serie di misure, tra cui sostenere ulteriore ricerca sui possibili effetti biologici dei campi di radiofrequenza per i tipi di segnali emessi dai telefoni cellulari.’
Quindi vi domando: quanti soldi ha impegnato l’industria per sostenere ulteriori studi di ricerca indipendenti – e sottolineo indipendenti? È ancora in corso questa ricerca indipendente? È stata completata? Dove la possono trovare i consumatori? E stiamo parlando di ricerca sugli effetti biologici di questa tecnologia.”
Brad Gillen, Direttore Generale della CTIA: “Non ci sono ad ora studi supportati dall’industria a quanto mi risulta.”
Alla fine dello scambio, Blumenthal conclude, “Quindi sul serio non c’è nessuna ricerca in corso. Stiamo andando alla cieca per quanto riguarda salute e sicurezza.”
Mentre sempre più professionisti della salute, politici e scienziati parlano dei pericoli del 5G e delle EMF, l’industria cellulare e qualche media tradizionale hanno iniziato a ribattere. In maggio 2019, William Broad del New York Times ha scritto un pezzo che promuove l’idea che chi è preoccupato per gli effetti sulla salute del 5G sta semplicemente cadendo preda della propaganda russa che vuole far perdere all’America la “Corsa al 5G”. Il suo articolo, “Il tuo telefono 5G non ti farà male. Ma la Russia vuole fartelo credere.”, ha cercato di dare la colpa dei timori che riguardano il 5G all’uomo nero preferito dell’America – i russi.
Curiosamente, Broad ha omesso di dire che in aprile 2019 il Times ha annunciato una collaborazione con Verizon per presentare un “laboratorio di giornalismo 5G”. Questa sembra essere una nuova tendenza dell’industria mediatica in quanto il Washington Post ha annunciato una collaborazione simile con ATT in novembre 2019. Non sono state affrontate domande di un possibile conflitto di interessi.
Il dott. Devra Davis, PhD, Presidente del Trust della Salute Ambientale, ha risposto alle affermazioni di Broad facendo notare che “relegando le questioni sul 5G ad un complotto russo, ha tralasciato del tutto il fatto che le presunte autorità indipendenti internazionali su cui si basa che hanno dichiarato il 5G sicuro, sono un club esclusivo di scienziati fedeli all’industria. La Cina, la Russia, la Polonia, l’Italia e altri paesi europei permettono livelli di radiazione wireless nell’ambiente da ripetitori a microonde cento volte inferiori di quelli degli U.S.”
Davis è andata oltre, comparando il trattamento ricevuto da chi sensibilizza il pubblico sull’impatto delle radiazioni microonde a radiofrequenza a quello ricevuto dagli scienziati degli anni ’50 e ’60 che provarono a dare l’allarme sui pericoli del tabacco.
“Gli scienziati che mostrarono gli impatti dannosi del tabacco si trovarono a lottare per seria attenzione e supporto finanziario,” [scrive la Davis].
Il dott. Devra Davis: “Riguardo agli impatti sulla salute della radiazione wireless, sta emergendo un modello simile. Ogni volta che un’agenzia governativa americana ha prodotto risultati positivi, la ricerca sugli impatti sulla salute è stata definanziata. L’Ufficio di Ricerca Navale, l’Instituto Nazionale di Sicurezza e Salute Occupazionale, il Dipartimento per la Salute, Educazione e Assistenza Sociale e l’Agenzia per la Protezione Ambientale avevano tutti ricchi programmi di ricerca per documentare i pericoli della radiazione wireless. Tutti subirono lo smantellamento di questi programmi, a causa della pressione ricevuta da chi voleva sopprimere questo lavoro.”
Ironicamente, una fonte di una vasta quantità di ricerca sugli effetti sulla salute delle EMF proviene dalla Russia e dall’Ucraina. Un articolo di revisione di scienza russa e ucraina appunto discute la ricerca sugli effetti delle EMF nell’ex-Unione Sovietica durante gli anni ’50, ’60 e ’70.
[Il rapporto indica che,] “In studi epidemiologici della popolazione dell’Ucraina, fu stabilita una connessione tra la leucemia nei bambini e cancro negli adulti e esposizione a EMF a frequenze industriali. Lesioni specifiche sotto esposizione a onde radio sono la sviluppo di cataratte, instabilità della composizione leucocita di sangue periferico, e disordine vegeto-vascolare.”
Inoltre, il 3 marzo 2011 la commissione russa di vigilanza alle radiazioni [membri del Comitato Nazionale Russo per la Protezione da Radiazione Non Ionizzante (RNCNIRP)] approvò una risoluzione sugli effetti della radiazione non ionizzante emessa da telefoni cellulari. Secondo le agenzie governative americane, i telefoni cellulari e le EMF sono non ionizzanti, cioè non possono modificare gli atomi nel corpo umano. Per questo, e presupponendo che il calore da solo non possa causare problemi alla salute, al pubblico viene detto che non ionizzante vuol dire sicuro. La risoluzione della commissione dice altrimenti.
[La commissione dichiara che], “misure urgenti devono essere prese per l’incapacità dei bambini di riconoscere il pericolo dell’uso del telefono cellulare e che lo stesso cellulare possa essere considerato una fonte incontrollata di esposizione dannosa.”
La commissione russa richiese di includere informazioni per la salute sull’esposizione a EMF sul telefono stesso e anche di fissare limiti sull’uso di cellulari e laptop per bambini e adolescenti. Al 2019, nessuna autorità di regolamentazione americana ha adottato simili misure.
Riguardo a questo dibattito sulla radiazione ionizzante e non ionizzante, ho chiesto al dott. Martin Pall perchè certi ricercatori dicono che la radiazione non ionizzante è sicura, mentre altri avvertono dei rischi.
Dott. Martin Paul (18:25-19:54): Quando si pensa alla radiazione si parla dei fotoni singoli che la compongono e il fatto è che i fotoni singoli che formano la radiazione non ionizzante, in particolare sai nelle microonde e nelle basse frequenze, non hanno abbastanza energia da influenzare la chimica del nostro corpo. Questo è vero. Non lo fanno, ma non stiamo parlando di fotoni singoli. Sono i campi nel loro insieme e quei campi nel loro insieme forzano una struttura chiamata sensore di tensione che controlla i canali del calcio voltaggio-dipendenti e questa struttura è straordinariamente sensibile a questi campi ed ecco perchè i canali del calcio voltaggio-dipendenti si attivano, e perchè si forma troppo calcio nella cellula. Allora, sappiamo perchè il sistema funziona e sappiamo perchè è così straordinariamente sensibile. E l’industria continua a dire che questi campi non sono forti abbastanza da causare qualcosa ma la ragione per cui l’industria si sbaglia è perché questa struttura è straordinariamente sensibile alle forze delle EMF. Bene questo viene direttamente dalla fisica e questo è dove il mio passato in fisica è stato molto importante, oltre ad una conoscenza di biologia.
Studiando le evidenze, diventa abbondantemente chiaro che, nonostante gli attacchi dai media tradizionali e le promesse del Big Wireless, ci sono moltissime ragioni per essere preoccupati per le problematiche sanitarie relative a telefoni cellulari, computer portatili, dispositivi intelligenti e 5G. Per completezza, ci sono, ovviamente, scienziati e ricercatori che dicono che le pretese di pericoli per la salute associati alle EMF sono esagerate e infondate.
I proponenti delle EMF sostengono che l’opposizione seleziona solo prove che sostengono il suo caso. Tuttavia, se si dà anche solo uno sguardo veloce alle informazioni che abbiamo appena presentato, dovrebbe essere abbastanza facile vedere che implementare una nuova tecnologia non testata non è scienza intelligente. Come minimo, dobbiamo incoraggiare gli ufficiali pubblici ad esercitare il principio precauzionale e fare ulteriori studi prima di lanciare il 5G.
Città Intelligente o Città di Sorveglianza?
Il cancro e gli altri problemi per la salute non sono le sole questioni a venire sollevate dai critici del 5G e dell’Internet delle Cose. C’è un numero crescente di professionisti, agenzie governative, avvocati di diritti civili e attivisti che stanno ponendo domande importanti sul futuro digitale.
Nell’aprile 2018, l’Unione Americana delle Libertà Civili ha rilasciato una guida dettagliando importanti domande che dovrebbero essere poste dai funzionari comunali che vogliono partecipare allo sviluppo delle Città Intelligenti. [La guida, “Come evitare che le città intelligenti diventino città di sorveglianza”, è stata scritta da Matt Cagle, avvocato dell’Unione Americana delle Libertà Civili della California del Nord.] Nel corso della mia indagine ho parlato con l’autore delle sue preoccupazioni più grosse associate al 5G.
Matt Cagle, ACLU: (1:50-3:12): Quando parliamo di tecnologia delle città intelligenti o dell’Internet delle Cose nel contesto governativo, ciò di cui stiamo veramente parlando sai è di elettronica magari anche piccola ed economica che può essere installata per la città e che fondamentalmente è progettata per raccogliere infomazioni, non importa se informazioni visive o informazioni audio o informazioni su per esempio se un parcheggio è occupato. Ma prima di comprare o installare qualsiasi tecnologia delle città intelligenti, è molto importante che una città lavori con la sua comunità per decidere se quella tecnologia sia davvero intelligente da avere per la città.
Perchè ce lo chiediamo, perchè diciamo così? Bhè, è perchè sai la tecnologia delle città intelligenti può essere un lupo travestito da agnello. Può essere un altro modo per il governo per raccogliere informazioni che magari non voleva raccogliere per ragioni di polizia, ma che potrebbero rischiare di venire usate per quello scopo dopo, o che magari non voleva raccogliere per scopi di immigrazione ma che potrebbero rischiare di essere usate per quello dopo. E ancora, questa tecnologia spesso verrà raccolta dalle compagnie che l’hanno sviluppata. Perciò è veramente importante per la città e per la comunità di essere d’accordo su chi possiederà questi dati mentre andiamo avanti con questo progetto, chi potrà vendere questi dati, e alla fin fine se le comunità sono in controllo di queste tecnologie.
Esistono già degli esempi che mostrano a cosa assomiglierà una Città Intelligente. In posti come San Diego, attivisti stanno già lottando contro l’invasione di privacy di lampioni ecologici intelligenti che sono sempre in ascolto. In Corea del Sud la visione delle Città Intelligenti sta avanzando velocemente. (Video 1:27-2:18)
Guardiamo ad un altro esempio di città intelligente.
Quayside è una città intelligente pianificata e in costruzione dal 2016. Situata su un terreno di 12 acri fronte mare nel sud est del centro di Toronto, Canada, Quayside rappresenta una collaborazione tra l’agenzia governativa Canadese Waterfront Toronto e Sidewalk Labs, che è di proprietà di Alphabet, società madre di Google. Sidewalk Labs sostiene che Quayside risolverà problemi di traffico, l’aumento dei prezzi delle case e l’inquinamento ambientale. Ci sono persino piani per sviluppo edilizio e per una scuola dentro la città intelligente.
Sfortunatamente, i residenti di Quayside useranno un sistema di gestione d’identità centralizzato per aver accesso a servizi pubblici come tessere della biblioteca e assistenza sanitaria. Questo significa che i loro dati saranno altamente centralizzati, rendendoli facili da accedere da hacker e forze dell’ordine. Infatti Quayside ha dovuto constantemente far fronte a opposizioni in quanto non è riuscita a costruire le necessarie protezioni per la privacy.
Almeno due funzionari coinvolti nel progetto si sono dimessi. Saadia Muzaffar si è dimessa da Waterfront Toronto in segno di protesta dopo che il consiglio ha mostrato “apatia e mancanza di direzione riguardo la precaria fiducia del pubblico.”
In ottobre 2018, Ann Cavoukian, una delle maggiori esperte di privacy in Canada e l’ex-commissario sulla privacy dell’Ontario, è l’ultima persona a dimettersi dal progetto. Cavoukian era stata portata da Sidewalk Toronto come consulente per assistere al’installazione di una struttura di “privacy by design.” Inizialmente le era stato detto che tutti i dati raccolti dai residenti sarebbero stati cancellati e resi non identificabili. In seguito scoprì che terze parti avrebbero avuto accesso a infomazioni identificabili raccolte a Quayside.
“Pensavo che stavamo creando una Città Intelligente di Privacy, non una Città Intelligente di Sorveglianza” ha scritto nella sua lettera di dimissioni. “Devo dimettermi perchè vi eravate impegnati a incorporare la privacy by design in ogni aspetto della vostra operazione.”
Le paure su Quayside sono aumentate nel tardo ottobre 2019, quando The Globe and Mail ha riportato che documenti finora inediti di Sidewalk Labs spiegano nel dettaglio come la gente che vivrà in una comunità Sidewalk interagirà con e avrà accesso allo spazio circostante. Quest’esperienza nelle città intelligenti proposte dipenderà in gran parte da quanti dati si vogliono condividere, che potranno essere utilizzati per premiare o punire le persone per il loro comportamento.
Anche se il documento, conosciuto internamente come “libro giallo”, doveva essere un fascicolo pubblicitario della società e precede agli accordi ufficiali di Sidewalk con la città di Toronto, ci offre una visione di cosa vorrebbe fare la società sorella di Google.
In particolare, il documento mostra nei dettagli come Sidewalk richiederà alle autorità fiscali e finanziarie di sovvenzionare e provvedere servizi, tra cui l’abilità di imporre, acquisire e reinvestire tasse immobiliari. La socità creerà e controllerà anche i suoi servizi pubblici, incluse scuole private, sistemi di trasporto speciali e un’infrastruttura privata di strade.
Il documento descrive anche strumenti basati sulla reputazione che in maniera inquietante sembrano simili al sistema di credito sociale che abbiamo visto in serie tv come Black Mirror e a quelli che stanno venendo sviluppati nella Cina contemporanea. Questi strumenti porteranno a “una nuova moneta per cooperazione comunitaria”, effettivamente stabilendo un sistema di credito sociale. Sidewalk potrebbe usare questo sistema per “ritenere responsabili persone o aziende” premiando buoni comportamenti con facile accesso a prestiti e servizi pubblici.
In risposta alla fuoriuscita del documento, Keerthana Rang, portavoce di Sidewalk, ha detto: “Le idee contenute nel fascicolo interno del 2016 rappresentano il risultato di un lungo processo di discussione di idee all’inizio della storia della società.”
A causa forse delle obbiezioni contro le invasioni della privacy, in novembre 2019 Sidewalk Labs ha rilasciato un Appendice di Innovazione Digitale di 482 pagine in cui dichiara che nessuno dei sistemi di Quayside avrà il riconoscimento facciale incorporato, e che Sidewalk Labs non venderà informazioni personali nè le userà a scopi pubblicitari. Sidewalk Labs dice che richiederà un consenso esplicito per condividere informazioni personali con terze parti.
Per il momento, i futuri residenti di Quayside avranno i loro dati protetti, ma questi tipi di sistemi stanno già venendo messi in atto in Cina. Con l’ampliamento del Sistema di Credito Sesame in Cina, più di un milione di persone si è visto negare il diritto di viaggiare. I cittadini cinesi vivono già sotto controllo costante, con la CCTV e il riconoscimento facciale parte della vita quotidiana.
Gli Stati Uniti non sono molto indietro alla Cina. Anche il governo statunitense sta espandendo le capacità di riconoscimento facciale, con un’enorme banca dati di “impronte facciali” mantenuto dall’FBI. Il lancio del 5G, la crescita dell’Intelligenza Artificiale e la spinta verso un futuro con Città Intelligenti, la privacy, e la libertà che viene insieme alla privacy, sono in estremo pericolo.
Una minaccia al controllo politico locale
In settembre 2018, la FCC ha passato una nuova norma dando completo controllo dell’implementazione del 5G al governo federale. Anche se la Legge sulle Telecomunicazioni originale del 1996 è stata la prima presa di potere del governo federale, la regola del settembre 2018 ha fatto sì che città e paesi non possano fare molto per regolamentare o evitare l’installazione delle cosidette “piccole celle”. Con la nuova norma, le compagnie telefoniche non devono essere fatte pagare più di $270 per installare uno dei ripetitori con le piccole celle. In più, le autorità locali hanno 60 giorni per rivedere l’infrastruttura wireless proposta.
Le località sono già limitate nel poter decidere dove mettere gli impianti. La nuova norma continua anche la tradizione di non permettere ai comuni di opporsi agli impianti per motivi di tutela della salute. L’unica richiesta accettata è per ragioni d’estetica. Praticamente, se pensi che il ripetitore è brutto, te lo possono far diventare una bella palma.
I Repubblicani nella FCC hanno dichiarato che il limite sulle tasse che le città possono far pagare alle località libereranno capitale da investire in infrastrutture locali. La Democratica Jessica Rosenworcel è stata l’unica obbiettrice, chiamando la norma “una straordinaria esagerazione dell’autorità federale.”
“Non credo che la legge permetta a Washington di calperstare così l’autorità statale e locale e temo che i processi legali che seguiranno rallenteranno il nostro futuro 5G,” ha dichiarato Jessica Rosenworcel, commissario della FCC.
Rosenworcel aveva ragione che sarebbero seguiti dei processi. Infatti, nelle settimane dopo [l’approvazione del]la norma nell’ottobre 2018, due dozzine di città e contee hanno fatto causa alla Commissione Federale delle Comunicazioni. I governi sostengono che la regola ostacola la loro abilità di gestire come le compagnie telefoniche usino la proprietà pubblica.
I sindaci di Los Angeles e di Philadelphia si sono opposti alla norma e hanno accusato la FCC di scavalcare l’autorità locale nel regolare la nuova tecnologia. Il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti ha scritto una lettera alla FCC dichiarando che queste regole avrebbero annullato gli accordi presi in precedenza dalla autorità locali con Verizon e AT&T.
Sascha Mainrath, il presidente onorario in telecomunicazione della Pennsylvania State University, ha dichiarato di credere che impedire al governo locale di riscuotere tasse sia “anticompetitivo” e che sia semplicemente una parte della storia delle telecomunicazioni “che si ripete ancora e ancora e ancora.”
La questione è diventata ancora più seria quando, in aprile 2019, il presidente Trump ha emesso un ordine esecutivo che dichiara che gli enti locali e statali hanno ora solo 90 giorni per approvare le nuove infrastrutture 5G. L’amministrazione Trump ha anche iniziato a mettere un limite alle tariffe che i governi locali possono far pagare alle compagnie di telecomunicazione che vogliono installare tecnologia 5G (video 4:17-5:12)
L’opposizione contro l’usurpazione dell’autonomia locale da parte del governo federale e della lobby delle telecomunicazioni si può vedere chiaramente nel paese di Danville, California. In marzo 2019, il comune di Danville ha votato quattro contro uno per bloccare un permesso a Verizon di installare una piccola cella wireless 5G. Durante la riunione, il sindaco di Danville Robert Storer ha dichiarato che il voto era un tentativo di opporsi al governo federale e alle compagnie di telecomunicazione, come Verizon. La decisione della giunta del comune di Danville di negare il permesso dell’uso di terreno per la cella lascia il paese a rischio di possibili azioni legali da parte di Verizon. (video 4:55-5:12, 6:06-6:28, 6:41-7:17)
“Abbiamo perso controllo locale, e questo dice: ‘Sai cosa? Siamo stanchi di questa storia e non ce ne staremo fermi qui a farci sottomettere.’ Diciamo no; mostriamo le nostre carte. Siamo già stati coinvoilti in cause legali prima,” ha detto il sindaco Robert Storer durante una riunione della giunta.
L’avvocato della città di Danville Robert Ewing ha reiterato che le città non possono combattere le piccole celle o il lancio del 5G sulla base di protezione della salute, dichiarando che, “Anche se possibili problemi per la salute sono una grossa preoccupazione, se questa fosse la base su cui avete preso questa decisione, non avrei dubbi nell’informarvi che perdereste, perché la legge non potrebbe essere più chiara su questo punto.”
Delibere simili stanno venendo emanate da città in tutto il mondo, o bandendo del tutto il 5G o richiedendo ulteriori test prima dell’installazione. Tra le norme della FCC e l’ordine esecutivo presidenziale, il governo federale americano sta lavorando con la lobby del Big Wireless a far ingoiare il 5G a città e stati per tutta la nazione. Insieme, in una relazione incestuosa tra multinazionali e stato, stanno lentamente portando via la scelta e il consenso dagli enti locali. Ancora più preoccupante è pensare che l’implementazione del 5G e il conseguente furto di potere locale, possano creare un precedente per un futuro in cui città e paesi non avranno voce nel decidere cosa succede nelle loro comunità e saranno costretti a seguire l’agenda del governo federale e dei loro amici delle multinazionali.
Un rischio per l’ambiente
Quando esaminiamo l’impatto sulla salute umana del 5G, delle EMF e della radiazione a radio frequenza, dobbiamo anche considerare per un momento l’impatto sull’ambiente. Una delle preoccupazioni più recenti è come il lancio del 5G possa incidere negativamente sulla nostra abilità di prevedere il tempo e predirre accuratamente tempeste.
Nella primavera del 2019, la NASA e la NOAA hanno detto che le antenne 5G che usano frequenze simili a quelle usate dai satelliti che raccolgono importanti dati sul vapore acqueo, potrebbero compromettere le previsioni e la scienza. La FCC e le grandi società delle telecomunicazioni vogliono ampliare i servizi cellulari a bande di frequenza fra cui quella a 24GHz, che è vicina alla frequenza usata per le previsioni meteo a circa 23.8GHz. La Commissione Federale delle Comunicazioni, che concede le licenze dello spettro wireless per il 5G negli Stati Uniti, dice che i timori sono esagerati.
Nel marzo 2019, il Segretario del Commercio Wilbur Ross, che supervisiona la NOAA, e l’amministratore della NASA Jim Brindenstine hanno scritto una lettera chiedendo alla FCC di posticipare l’asta delle bande di frequenza 5G. Invece la FCC ha proseguito con l’asta, vendendo frequenze sia a T-Mobile che a AT&T. In maggio 2019, Neil Jacobs, amministratore delegato della NOAA, ha testimoniato al Congresso che uno studio interno ha mostrato che l’interferenza del 5G potrebbe far perdere alla NOAA il 77% dei dati sul vapore acqueo raccolti a 23.8GHz, e potrebbe peggiorare del 30% le previsioni meteo, praticamente tornando ai livelli degli anni ’80. Per questi motivi, la NASA e la NOAA hanno richiesto una zona cuscinetto considerevole tra le bande di frequenza usate dal meteo e dal 5G. Questa zona viene misurata in unità di decibel-watt.
Sfortunatamente, in novembre 2019 in una riunione dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, i regolatori internazionali hanno fissato una zona cuscinetto di 33 decibel-watt fino al 1 settembre 2027 e in seguito di 39 decibel-watt. L’obbiettivo è di permettere alle aziende 5G di iniziare a costruire le reti adesso e di aggiungere più protezione per le previsioni meteo una volta stabilite le reti. Eric Allaix, metereologo e capo dell’Organizazione Mondiale Metereologica (WMO), ha chiamato l’idea di avere una normativa poco rigorosa per otto anni “una grave preoccupazione” per i metereologi.
Ancora una volta, i regolatori hanno scelto normative che giovano al Big Wireless e che non proteggono il pianeta e le persone.
L’espansione del 5G non solo mette a rischio la salute umana, la privacy e le previsioni meteo, ma un numero crescente di ricerche indica che il circondarci con un numero senza precendenti di dispositivi digitali sta creando una nuova forma di inquinamento, chiamato digitale o “elettrosmog”.
Nel rapporto Api, Uccelli e la Specie Umana, ricercatori tedeschi discutono gli effetti dello smog elettrico. “Le conseguenze di questo sviluppo sono state previste dai suoi critici da molti decenni e non possono più essere ignorate. Api e altri insetti stanno scomparendo, gli uccelli evitano certe aree e sono disorientati in altre,” scrivono i ricercatori.
In settembre 2008, anche un co-autore del rapporto [il dott. Ulrich Warnke, uno degli autori del rapporto, ha presentato le sue scoperte al Radiation Research Trust alla Royal Society a Londra] ha dichiarato che, “una densa e mai vista prima griglia di campi artificiali magnetici, elettrici e elettromagnetici sta disturbando la natura su larga scala, facendo perdere l’orientamento a uccelli e api, riducendo il tasso di riproduzione e facendoli morire.”
Una revisione di studi da tutto il mondo mostra che le preoccupazioni sull’elettrosmog stanno aumentando. Uno studio, Inquinamento elettromagnetico da antenne telefoniche. Effetti sulla fauna., ha esaminato l’impatto sulla fauna della radiazione a radiofrequenza delle telecomunicazioni wireless. I ricercatori notano che i ripetitori posti in aree dove vivono certe specie irradiano continuamente gli animali, riducendo le loro difese naturali, deteriorando la loro salute e creando problemi nella riproduzione. I ricercatori concludo che “l’inquinamento da microonde e radiofrequenza costituisce una causa possibile per il declino delle popolazioni animali e il degrado della salute di piante che vivono vicino ad antenne telefoniche. Per misurare questi effetti, sono necessari urgenti studi specifici.”
Alcuni studi stanno anche iniziando a guardare all’impatto di RFR sugli alberi. Uno studio del 2016 [La radiazione a radiofrequenza danneggia gli alberi intorno alle stazioni base di telefoni cellulari] ha provato a verificare se c’è una connessione tra danni insoliti ad alberi e l’esposizione alla radiofrequenza. I ricercatori hanno condotto un lungo studio di monitoraggio sul campo in due città tedesche. Hanno osservato e fotografato danni insoliti o inspiegabili ad alberi, insieme a misurazioni della radiazione elettromagnetica. Un’analisi statistica ha dimostrato che la radiazione elettromagnetica dei ripetitori cellulari fa male agli alberi. I ricercatori notano che, “I risultati sono consistenti con il fatto che i danni inflitti agli alberi dai ripetitori di solito inizia su un lato, per poi coprire tutto l’albero col tempo.”
Uno studio del 2010 ha guardato al declino dei pioppi in Colorado dal 2004. Questo studio suggerisce che l’esposizione a RF potrebbe avere forti effetti collaterali sul tasso di crescita e potrebbe essere un fattore fondamentale del declino dei pioppi. In più, c’è il rischio che migliaia di alberi vengano tagliati o potati per assicurare che le frequenze 5G operino in modo efficiente.
Un’altra area di crescenti timori riguarda la paura che il massiccio aumento di esposizione a RFR possa essere una delle cause della sindrome da spopolamento degli alveari che ha devastato la popolazione globale delle api da miele.
In uno studio del 2017, [Disturbando il comportamento delle api da miele con onde elettromagnetiche: una metodologia,] il ricercatore svizzero Daniel Favre ha affermato che il suo articolo descrive un esperimento sulle api che dimostra chiaramente gli effetti negativi dei campi elettromagnetici sul loro comportamento. [Favre dice che,] “L’esperimento dovrebbe essere ripetuto da altri ricercatori cosicchè il pericolo dell’elettromagnetismo creato dall’uomo (per le api, la natura e quindi per l’uomo) diventi infine evidente a chiunque.”
In uno studio sui girini [Effetti dei ripetitori cellulari sui girini della rana comune,] i ricercatori hanno esposto uova e girini a radiazioni elettromagnetiche di antenne di telefoni cellulari per due mesi, dalla fase delle uova fino ad una matura fase del girino e hanno scoperto una bassa coordinazione di movimento, un modello di crescita incoerente ed un alto tasso di mortalità. Gli autori concludono, “questi risultati indicano che la radiazione emessa da antenne telefoniche in una situazione reale potrebbe influenzare lo sviluppo e aumentare la mortalità in girini esposti. Questa ricerca potrebbe avere grosse implicazioni per il mondo naturale che è ora esposto ad alti livelli di radiazione microonde da una multitudine di antenne cellulari.”
Questi problemi non sono pubblicizzati dai telegiornali serali o dal ciclo di 24 ore delle notizie, ma per chi è disposto a fare un po’ di ricerca, diventano chiari. Ci sono molte indicazioni degli impatti negativi che risultano dalle RFR associate al wireless dei cellulari e, probabilmente, del 5G. Infatti, nel 2018 [il Comitato Scientifico per la Salute, Ambiente e Rischi Emergenti del] la Commissione Europea ha rilasciato un comunicato sui problemi emergenti per la salute e l’ambiente che delinea chiaramente il bisogno di ulteriori studi indipendenti.
Nella sezione 4.4, Possibili effetti sulla fauna per l’aumento della radiazione elettromagnetica, il rapporto dichiara che “Come l’esposizione a campi elettromagnetici possa influire sull’uomo rimane un tema controverso e gli studi non hanno ancora prodotto conclusioni definitive dell’impatto su mammiferi, uccelli o insetti. La mancanza di chiare evidenze per elaborare linee guide per l’esposizione alla tecnologia 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche indesiderate.”
Queste conseguenze indesiderate hanno la possibilità di incidere sulla vita umana, così come quella di insetti, uccelli, piante e alberi.
Capitolo 3: La Scalata del Big Wireless-5G
Mentre continuavo la mia ricerca e cominciavo a presentarla alla giunta comunale di Houston e ai miei concittadini, ho notato che spesso c’era una resistenza a credere in ciò che dicevo. Mi è stato chiesto più volte qualcosa tipo, “Come può una cosa così pericolosa essere permessa nel mercato? Ma il governo non regola questa tecnologia?”
Ancora una volta, la fiducia nelle autorità fa sentire le persone protette. Sfortunatamente la ricerca mostra il contrario. Ma come è possibile? Come può il governo americano permettere che prodotti nocivi vengano venduti e usati da milioni di persone?
Per capirlo, dobbiamo tornare indietro al 1996. In quell’anno fu approvato il Decreto sulla Telecomunicazione in uno sforzo di aggiornare la legge sulla tecnologia della comunicazione quando internet stava diventando di uso di massa. Il Decreto era anche visto come un modo per limitare il monopolio crescente di AT&T. Sfortunatamente era l’inizio di un ulteriore rafforzamento delle compagnie di telecomunicazione e un grande passo verso l’erosione del potere locale.
Il decreto del 1996 proibisce alle giurisdizioni locali di considerare rischi per la salute quando valuatano la proposta di una struttura, come per esempio ripetitori o piccole celle. Invece, città e comuni possono solo regolare i siti cellulari basandosi sull’estetica e sulla posizione dei dispositivi. [L’articolo 332(c)(7)(B)(iv) de] Il Decreto sulle Telecomunicazioni del 1996 dichiara:
“Nessuno Stato o governo locale o ente dello stesso possono regolare la collocazione, costruzione e modifiche di impianti per il servizio wireless personale sulla base degli effetti ambientali delle emissioni di radiofrequenza nella misura in cui tale struttura sia conforme alle regolamentazioni della Commissione su tali emissioni.”
Praticamente, finchè le strutture rispettano le norme stabilite dalla FCC, non possono essere soggette a regolamentazioni per l’ambiente o per la salute. Ma cosa succede se le norme federali stabilite dalla FCC nel 1996 non sono adeguate? Come vedremo tra poco, ci sono studi che mostrano impatti sulla salute persino ai livelli permessi dal Decreto sulle Telecomunicazioni del 1996, per non parlare del fatto che quegli standard hanno più di vent’anni e si basano su tecnologia obsoleta.
Non solo il Decreto sulle Telecomunicazioni è stato fatto per difendere i profitti delle società del Big Wireless, ma ad un certo punto la FCC e le compagnie delle telecomunicazioni hanno sviluppato una relazione incestuosa che ha scavalcato le voci e i timori del popolo americano.
Un’inchiesta del 2015 [Il Centro di Etica Edmund J. Safra di Harvard ha pubblicato un’inchiesta] del giornalista investigativo Norm Alster mostra i legami finanziari tra la Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC) americana e l’industria delle telecomunicazioni e come, di conseguenza, l’industria ha acquisito illimitato accesso a (e potere su) una delle maggiori agenzie regolatorie statunitensi.
Il rapporto [“Agenzia Catturata: Come la Commissione Federale delle Comunicazioni è dominata dall’industria che presumibilmente regola”] mostra in dettaglio come la FCC, un’agenzia governativa indipendente creata nel 1934 per regolare comunicazioni interstatali via radio, televisione, filo, satellite e cavo, è diventata un’agenzia catturata con i leader del Big Wireless sui seggi governativi in un via vai tipico di altre agenzie governative.
Riguardo all’approvazione del Decreto sulle Telecomunicazioni del 1996, Alster scrive che “pressioni tardive vinsero enormi concessioni per l’industria wireless da parte dei legislatori, molti dei quali grossi beneficiari dei ricchi contributi dell’industria. I membri dello staff del Congresso che aiutarono i lobbisti a scrivere la nuova legge non restarono senza ricompensa. Tredici su quindici dipendenti in seguito diventarono essi stessi lobbisti.”
Alster dice che il lobbismo diretto dell’industria è “solo uno dei vermi in una mela marcia”. Il rapporto dice che la FCC è coinvolta in una rete di forti e ricchi interessi con accesso illimitato e varie possibilità di plasmare le politiche. Alster crede che la cosa peggiore è che l’industria wireless ha potuto crescere senza controllo e praticamente senza regolamentazioni, ignorando sistematicamente questioni fondamentali per la salute pubblica.
Sfortunatamente, il problema va oltre le agenzie governative corrotte e arriva fino a diffamare chi parla contro i possibili danni causati dalla tecnologia wireless.
Negli anni ’90, il biochimico Jerry Phillips fu assunto dal gigante dei telefoni cellulari Motorola per studiare gli effetti della radiazione a RF emessa dai cellulari. Phillips e i suoi colleghi studiarono gli effetti di diversi segnali a RF su ratti e su cellule in vitro. Phillips dice che il rapporto con il suo datore di lavoro era buono all’inizio, ma si inasprì quando inviò a Motorola dati della ricerca che trovavano effetti dannosi alla struttura del DNA risultati dall’esposizione alla radiazione a radiofrequenza. I risultati negativi non furono di gradimento a Motorola e iniziarono a fargli pressioni.
Documentario Esposizione Pubblica (33:05-33:40; 34:35-35; 35:06-35:30)
In un’altro esempio del tentativo dell’industria di influenzare la ricerca, abbiamo il dott. Henry Lai dell’Università di Washington e il suo collega ricercatore Narendra Singh. I due ricercatori stavano studiando gli effetti della radiazione non-ionizzante (lo stesso tipo di radiazione emessa dai cellulari) sul DNA dei ratti. Usarono un livello di radiazioni considerato sicuro dalle norme della FCC e scoprirono che il DNA nelle cellule del cervello dei ratti veniva danneggiato (o rotto) dall’esposizione alle radiazioni.
Dopo la pubblicazione dello studio nel 1995, il dott. Lai venne a conoscenza di uno sforzo in larga scala per screditare gli esperimenti. Lai and Singh fecero discutere quando si lamentarono pubblicamente delle restrizioni imposte sulla loro ricerca dai loro finanziatori, il programma di Ricerca sulla Tecnologia Wireless (WTR). In risposta a questa azione pubblica, il capo della Ricerca sulla Tecnologia Wireless mandò un messaggio all’allora presidente dell’università Richard McCormick di licenziare Lai e Singh. McCormick rifiutò, ma il messaggio era chiaro. Sbarazzati di chiunque metta in cattiva luce i nostri prodotti. In un promemoria interno di Motorola che è trapelato, i dirigenti parlano di essere riusciti a “giocare alla guerra” con l’esperimento di Lai e Singh.
“Questo mi scioccò,” [dice Lai] “la lettera che provava a screditarmi, il promemoria del ‘gioco di guerra’. Come scienziato ricercatore, non mi aspettavo di essere coinvolto in una situazione politica. Mi ha aperto gli occhi su come gioca il mondo degli affari. Non mordi la mano che ti dà da mangiare. La pressione è molto impressionante.”
Pensateci un momento. Una multinazionale che prova ad esercitare pressioni su scienziati che hanno concluso che i loro prodotti potrebbero essere nocivi alla salute pubblica. Ancora peggio, gli esperimenti del dott. Lai hanno addirittura dimostrato consequenze negative per la salute ai livelli considerati “sicuri” dalla FCC.
L’indagine Agenzia Catturata mostra chiaramente che questo tipo di corruzione accade per “la libera circolazione di dirigenti esecutivi tra la FCC e le società che presubimilmente controlla”. Per esempio, al tempo della pubblicazione del rapporto, il presidente della FCC era Tom Wheeler, un uomo con profondi legami con l’industria del Big Wireless. Nel 2013, Wheeler fu nominato presidente della FCC dall’ex Presidente Obama dopo aver raccolto più di $700,000 per la sua campagnia presidenziale. Wheeler è stato a capo dei due più potenti gruppi di lobby dell’industria: l’Associazione Nazionale del Cavo e delle Telecomunicazioni (NCTA) e l’Associazione delle Telecomunicazioni Cellulari e Internet, o CTIA.
L’attuale presidente della FCC può essere un altro esempio di “agenzia catturata” in azione. Ajit Pai, un avvocato e attuale presidente della FCC ha servito come Consigliere Generale Associato alla Verizon Communications Inc. tra il 2001 e 2003, dove ha gestito questioni di competizione e regolatorie. Pai è stato nominato alla FCC da Barak Obama nel 2012 e poi fatto diventare presidente della FCC da Donald Trump in gennaio 2017.
Il Commissario della FCC Brendan Carr è un altro esempio di un ufficiale governativo che lavora a stretto contatto con l’industria e che mantiene relazioni che presentano chiari conflitti di interessi. Carr ha il merito di aver accellerato la costruzione del 5G. Prima di entrare alla FCC, Carr ha lavorato come avvocato per Wiley Rein dove i suoi clienti erano Verizon, AT&T, Centurylink, CTIA, l’associazione wireless e la USTA, la lobby delle telecomunicazioni. Lo studio legale Wiley Rein è pieno di ex funzionari governativi e regolatori industriali. Uno dei fondatori dello studio è Richard Wiley, egli stesso un ex presidente della FCC.
Il 30 settembre 2019, il commissario Carr e altri funzionari erano a Houston per discutere con l’industria wireless. Ho chiesto al commissario Carr dei problemi riguardanti i suoi legami con l’industria wireless. Gli ho anche chiesto dell’indagine Agenzia Catturata rilasciata dalla Scuola di Etica di Harvard. Sfortunatamente, Mr Carr non aveva nessun interesse in rispondere a queste domande. (video 1:49-3:08)
Il giorno dopo ho potuto interrogare il commissario Carr una seconda volta e ancora una volta ha evitato le mie domande. (video :38-2:07)
La maggior parte di questo via vai tra l’industria e il governo si può riconducere alla CTIA, L’Associazione delle Telecomunicazioni Cellulari & Internet.
Stabilita nel 1984, la CTIA dice di rappresentare l’industria delle comunicazioni wireless americana, dagli operatori ai produttori di apparecchiature. La CTIA “sostiene politiche legislative e regolatorie a livello federale, statale e locale che promuovono la continua innovazione, investimento e crescente impatto economico dell’industria wireless americana. La CTIA è attiva in una vasta gamma di tematiche, tra cui politiche delle frequenze, infrastrutture wireless, e l’Internet delle Cose tra le altre cose.” Organizzano anche eventi su temi che spaziano dalla cybersecurity al 5G.
Il consiglio di amministrazione della CTIA include i presidenti, amministratori delegati e altri alti dirigenti di Verizon, Sprint, T Mobile, Nokia, Erricson, Intel, General Motors, Tracfone, EZ Texting e altri.
Brad Gillen, l’attuale vice presidente esecutivo della CTIA, era prima un consulente legale ad un ex commissario della FCC e ha servito in altri ruoli politici di alto livello alla FCC e con DISH Network. Mr Gillen è stato anche partner alla Wilkinson Barker Knauer, LLP, uno studio legale pieno di ex-dipendenti della FCC, dell’Amministrazione Nazionale delle Telecomunicazioni e delle Informazioni (NTIA), della Commissione Federale del Commercio (FTC) e di altre posizioni statali governative.
L’attuale presidente e amministratore delegato della CTIA è Meredith Attwell Baker. Baker ha speso gli ultimi due decenni rimbalzando tra le lobby del Big Wireless e lavorando per il governo. Dal 1998 al 2000, la Baker ha lavorato come Direttore degli Affari del Congresso alla CTIA. In seguito, ha lavorato per il governo come commissario della FCC tra luglio 2009 e giugno 2011. Tornò poi alla CTIA dove è ora presidente e amministratore delegato, incaricata di promuovere la cosidetta Corsa al 5G.
Quindi, cos’è esattamente la Corsa al 5G?
Se hai prestato attenzione a qualsiasi media o visitato un negozio di cellulari recentemente, ti sei probabilmente accorto del fermento per il 5G, o in particolare della Corsa al 5G.
In termini geopolitici, la Corsa al 5G descrive l’attuale spaccatura tra gli US e la Cina, una specie di Guerra Fredda digitale in cui le due superpotenze fanno a gara per implementare la prossima generazione di cellulari per i suoi potenziali profitti ed enorme raccolta di dati. I media americani e il Presidente Trump hanno dichiarato che la società cinese Huawei potrebbe usare le sue infrastrutture 5G per spiare sugli americani. Trump ha richiesto ai funzionari federali e alle compagnie americane di abbandonare l’apparecchiatura Huawei. Questa paura che i cinesi spiino usando gli apparecchi 5G ignora completamente il fatto che il governo US ha la stessa esatta opportunità di far pressioni alle società americane per spiare i dati privati degli americani.
La Corsa al 5G potrebbe anche essere descritta come un abile concetto pubblicitario per vendere ai consumatori un aggiornamento che non sapevano di volere o di aver bisogno. (Senza dimenticare che è un aggiornamento che ha innescato cause legali, e con molte problematiche sulla salute e la privacy.) Come parte dell’attuale Corsa al 5G, le compagnie di telecomunicazione stanno promuovendo il 5G come la soluzione per download più veloci e streaming di film ad alta definizione. Non è esattamente chiaro se il pubblico stia chiedendo download più veloci, ma le società, i governi globali e l’industria tecnologica stanno tutti spingendo il passaggio al 5G. È vero che il 5G potrebbe stimolare l’innovazione in campi quali di medicina, produzione, intrattenimento e altre industrie, ma non c’è stata una vera richiesta organica per questa tecnologia emergente.
Sembra che gran parte del clamore per il lancio del 5G venga dalla stessa CTIA. Sì, l’Associazione delle Telecomunicazioni Cellulari & Internet, l’organizzazione creata per fare pressioni esplicitamente per l’industria wireless. La CTIA è il Big Wireless.
(video “April 19, 2018 The CTIA Race to 5G Summit”)
Uno dei modi in cui la CTIA ha sparso l’entusiasmo per la Corsa al 5G è stato lavorando con i funzionari comunali. La CTIA ha celebrato i sindaci di città che hanno lavorato per erodere l’autorità locale per implementare il 5G. Il premio Campione Wireless 5G “onora i funzionari statali e locali” che “portano le reti della prossima generazione 5G” alle comunità e “rimuovono barriere per l’installazione di infrustrutture wireless della prossima generazione”. Nel 2018 la CTIA ha dato 3 premi Campione Wireless 5G a sindaci negli Stati Uniti, compreso al sindaco di Houston Sylvester Turner.
Come ho detto prima, è stata la reazione del sindaco alle mie domande sul 5G che mi ha spinto ad andare più a fondo. Ho scoperto che in luglio 2018, il sindaco Turner si è schierato a fianco di funzionari di Verizon Wireless per annunciare piani di installazione della tecnologia 5G a Houston. Il sindaco ha detto che il 5G trasformerà Houston in una “città intelligente” con un miglior controllo del flusso del traffico, luci stradali intelligenti ed economiche e auto a guida autonoma. A settembre 2018 Turner ricevette il premio Campione Wireless 5G dalla CTIA. La CTIA ha dichiarato che “Sotto la guida del sindaco Turner, Houston ha semplificato il processo di autorizzazione non richiedendo una licenza o contratti allegati per nuovi pali o piccole celle, e completando le revisioni prima delle scadenze.”
Nonostante i miei sforzi di scrivere al sindaco e alla giunta sulle problematiche e di andare al consiglio comunale numerose volte, ho continuato a ricevere solo silenzio. Quando ho deciso di candidarmi come sindaco, facendo del 5G una parte centrale della mia campagna, ho finalmente avuto l’opportunità di chiamare fuori il sindaco di fronte ai cittadini di Houston.
(Houston Mayoral Debate 2:53-3:40)
Durante la campagna, ho provato ad interogare il sindaco Turner di nuovo. Mi ha riso in faccia e ha schivato le mie domande mentre un menbro del suo staff provava a togliermi la telecamera di mano. (1:03-1:49)
Sylvester Turner e sindaci come lui sono un problema, ma sono un sintomo di una battaglia più grande. La CTIA usa il premio Campione Wireless 5G e altri programmi locali per convincere i sindaci e i funzionari locali a sostenere l’agenda 5G. Questo permette all’agenda adottata dal governo federale e da Big Wireless di filtrare fino a livello statale e locale.
Nonostante il numero di cause legali da città e stati; obbiezioni da scienziati e professionisti della salute; preoccupazioni da parte di cittadini, politici e giornalisti, la CTIA, la FCC e Donald Trump continuano a spingere in avanti l’agenda 5G. Come ho scoperto durante la mia indagine, ci sono problemi di salute e privacy per cellulari, bluetooth, Wi-Fi, laptop e altri dispositivi digitali. La ricerca mostra che dovremo limitare la nostra esposizione a questi dispositivi e trovare modi di proteggere la nostra privacy.
Dovremo anche renderci conto che la più grossa differenza tra la Rete Intelligente 5G e la tecnologia attuale è che una volta lanciato il 5G non lo si potrà evitare. Si può scegliere di non usare un cellulare o di non installare il Wi-Fi in casa, ma una volta che la rete 5G è completata, si sarà circondati da centinaia di migliaia di sensori, piccole celle e altre infrastratture. Appena l’ho capito, mi sono reso conto che dovevo sapere come posso proteggere me stesso, la mia famiglia e i miei amici.
Capitolo 4: Soluzioni
La realtà è che stiamo già vivendo nello smog elettronico e digitale. La gente ha già comprato con entusiasmo l’ultimo modello della loro tecnologia digitale preferita. Dallo smartphone, al laptop, ai campanelli con videocamere, reti Wi-Fi pubbliche, assistenti locali, case intelligenti e la prima fase del 5G: siamo inondati da tecnologia digitale che emette vari livelli di radiazione a radiofrequenza. Poco a poco, dispositivo dopo dispositivo, ci stiamo esponendo a crescenti livelli di radiazione e questo effetto cumulativo potrebbe fare molto male al pubblico.
Nell’insieme, ognuno di questi dispositivi forma un panottico digitale dove società private, forze dell’ordine, governi e pirati informatici possono letteralmente seguire i tuoi movimenti dal momento in cui ti svegli e interagisci con il tuo telefono, per tutto il resto del giorno mentre attraversi spazi pubblici e vai al lavoro, a visitare la famiglia e amici. Se la gente non si sveglia a questi pericoli e non si organizza in un grande sforzo globale per opporsi al 5G, il futuro delle Città Intelligenti sembra inevitabile.
Quindi come ci si potrebbe opporre e cosa possiamo fare come individui?
Innanzitutto, l’opposizione dovrebbe rompere il legame tra i dirigenti del Big Wireless e i funzionari governativi, oltre ad avere una discussione onesta sui pericoli già stabiliti posti dal nostro mondo digitale. Un’opposizione politica dovrebbe essere organizzata su tutti i livelli, ma incoraggio caldamente tutti ad iniziare anche ad essere coinvolti nella loro comunità locale e fare domande sui pericoli presentati in questo documentario. Puoi iscriverti ad un gruppo che parla di 5G, privacy, salute o ambiente per spiegare questi problemi. Se non c’è già un gruppo, ne puoi creare uno tu. Distribuisci volantini a festival locali, mercati, concerti e eventi politici. Puoi organizzare eventi educativi in centri sociali e mostrare questo documentario. Se il tuo quartiere ha un’Associazione Proprietari Immobiliari o un gruppo simile, puoi provare a combattere contro l’installazione di nuove piccole celle nel tuo quartiere. Qualche attivista e proprietario interessato hanno persino fatto causa per provare a fermare il lancio del 5G.
Riguardo a cosa puoi fare per proteggerti nel frattempo, ricordati che lo studio decennale del Programma Nazionale di Tossicologia raccomanda a chi è preoccupato sui potenziali rischi per la salute da RFR di: “Usare il vivavoce o le cuffiette per creare distanza tra la testa e il telefono,” o “di ridurre la quantità di tempo speso al cellulare.”
Detto semplicente, limitare l’uso e l’esposizione a questi dispositivi è la miglior soluzione possibile. Raccomanderei di mettere il telefono in modalità aereo quando non si usa o semplicemente di spegnerlo quando non serve. Lo so, fa paura a pensarci, ma sopravviveremo. Smetterei anche di usare le cuffie bluetooth e di smettere di usare il bluetooth in macchina. Ci sono anche aziende che producono prodotti che dovrebbero essere capaci di bloccare o assorbire le EMF emesse dai dispositivi. Fa’ un po’ di ricerca e vedi cosa potrebbe funzionare per te.
Probabilmente uno dei più importanti passi da fare è di smettere di addormentarsi di fianco al telefono o al laptop. Io ho anche iniziato a spegnere il mio Wi-Fi di notte per proteggermi dall’esposizione non necessaria mentre dormo. L’esposizione a questi dispositivi e alla RFR che emettono ha il potenziale di disturbare il sonno e creare stress. Questo può causare un calo generale della capacità del corpo di guarire e curarsi di notte.
Per quanto riguarda la casa o l’ufficio, consiglio di rifare l’impianto per quanto è possibile usando il cavo ethernet per il computer o il laptop. Questo permette di poter eliminare il Wi-Fi se si vuole e di ridurre drasticamente l’esposizione. Ci sono addiritura opzioni di usare una connessione ethernet con il cellulare. Quando ho intervistato il dott. Martin Pall, ha parlato della possibilità di usare pitture a grafite in casa come un modo per bloccare o assorbire le EMF. Ci sono anche problemi simili con i contatori intelligenti che sono stati installiti per tutti gli US. Fa’ un po’ di ricerca e vedi se puoi avere il contatore intelligente sostituito con un contatore analogico.
Ricordi cosa ho detto della differenza tra il 5G e le tecnologie precedenti?
Una volta partito, non si potrà evitarlo in pubblico. Non importa cosa si farà in casa propria, in macchina o con il proprio telefono, se il 5G sarà dappertutto non ci sarà modo di evitarlo. Ho visto ricercatori lavorare a dispositivi che potrebbero proteggere quando si è in un’area pubblica respingendo o assorbendo le EMF e altri hanno suggerito dei vestiti che potrebbero difendere, ma per il momento nessuna di queste cose sembra adeguata a proteggerci dalla Rete Intelligente 5G che sta arrivando.
Come abbiamo visto, ci sono numerose ragioni valide per opporsi all’implementazione del 5G. Non importa se è per i problemi per la salute, privacy, potere locale o ambiente: il governo e l’industria wireless devono rispondere alle nostre domende. E un’altra cosa, cosa hanno fatto i media in tutto questo? Se io ho potuto scoprire tutte queste informazioni e trovare tutte queste risorse con le mie abilità e tempo limitati, perchè i grandi media tradizionali non hanno individuato e riferito le problematiche sul 5G? Perchè il New York Times e gli altri mezzi di comunicazione compiacenti hanno insinuato che chi si oppone al 5G è semplicemente vittima di disinformazione russa? Invece di ascoltare i ricercatori che ne parlano e le persone che si oppongono, i media sono rimasti in silenzio.
Tutto questo pone la domanda: i consumatori sarebbero così veloci ad accettare cellulari, Wi-Fi e 5G se l’industria wireless e i suoi soci al governo non avessero messo a tacere le critiche e corrotto la scienza? Se il pubblico conoscesse queste informazioni, cambierebbe idea? Hanno fatto cambiare idea a te?
La verità nuda e cruda è che abbiamo accettato questa tecnologia volontariamente. Sì, persone di cui credevamo di poterci fidare ci hanno mentito, ma alla fin fine il potere è nelle nostre mani. Noi decidiamo se continuare a scegliere di circondarci con dispositivi che mettono a rischio la nostra privacy e salute. Dobbiamo assumere responsabilità delle nostre azioni ed essere scettici delle promesse di convenienza e utopia. Come si suol dire, se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
Grazie per l’attenzione.